Usain Bolt rinsalda la sua corona. Il velocista giamaicano affida ai social la risposta all'interrogativo corrente. Una foto in pista, con Bolt attento a recuperare la miglior condizione per confezionare a Rio l'ennesima magia. La conferma della presenza a cinque cerchi assume i crismi dell'ufficialità per voce del comitato olimpico giamaicano. Usain è nella lista dei 63 atleti convocati per la spedizione brasiliana, a caccia dell'ennesima tripletta tra 100, 200 e 4x100. 

Come lo scorso anno, ai Mondiali, Bolt parte con qualche incertezza, non può non pesare lo stop ai Trials - lesione di primo grado al bicipite femorale, dopo una semifinale da 10"04 -  come non può essere sottovalutata la candidatura di Gatlin, il più veloce quest'anno, più guardingo anche nel gestire le energie lungo la stagione. 

L'impressione è che Bolt voglia scendere in gara a Londra, il 22 luglio, per valutare il momento di forma e staccare un tagliando in ottica Rio. In casa Giamaica, la situazione non è rose e fiori. Shelly-Ann Fraser raggiunge l'appuntamento clou sì in crescita di condizione, ma non al top. Sui 100 deve respingere la candidatura della connazionale Elaine Thompson e delle americane, sui 200 non rientra tra le qualificate per l'Olimpiade. Discorso similare al maschile, il fisico di Bolt scricchiola, Powell è al tramonto e il ritorno ad alto livello di Blake non può allontanare le nere nubi che si addensano sul cielo della velocità.