L'ultima mattinata di gare, ad Amsterdam, regala una doppia gioia ai colori italiani. Non arriva il metallo pesante, ma la gara di Inglese e Meucci resta comunque da applausi. Veronica chiude la mezza maratona femminile alle spalle di Sara Moreira, mentre Daniele si arrende, nella mezza maschile, solo a Tadesse e Ozbilen.
L'azzurra si batte nelle posizioni di testa fin dalle prime battute. In compagnia della turca Haydar, la Inglese racimola anche qualche secondo di margine sulla Moreira, ma la portoghese ricuce il distacco e agguanta la maratoneta italiana. Le due transitano insieme al 10° km, con Veronica nella morsa della coppia lusitana Moreira - Augusto. Se la seconda cede qualcosa, non così la prima. L'allungo che decide la prova arriva tra il 15° e il 20° km, la Inglese non riesce a replicare e la Moreira si invola all'oro. 1'10"19, 16 secondi di vantaggio sull'azzurra.
Italia che termina in seconda posizione anche nella classifica a squadre, dietro al Portogallo e davanti alla Turchia. 14° è Anna Incerti, 19° Rosaria Console, 29° Laila Soufyane, 38° Catherine Bertone.
Egualmente importante la prestazione di Daniele Meucci. Nei primi 10 km, cinque atleti si elevano al di sopra del gruppo. Tadesse controlla agilmente la situazione, con lui Ozbilen, Kiplagat, Castillejo e appunto l'azzurro. Il crollo di Kiplagat e Castillejo riduce la batteria dei primi, ma anche Meucci, dopo metà gara, inizia ad allentare la presa. 13-14 secondi al 15° km, un ritardo che aumenta e costringe Daniele a controllare chi alle sue spalle prova a rientrare per il bronzo. Meucci non perde la calma e termina in 1'02"38, terzo. Davanti, domina Tadesse, 1'02"03, secondo è Ozbilen, 1'02"27.
Italia, al maschile, terza nella graduatoria per nazioni. Comanda la Svizzera, poi la Spagna.