Continua il buon Europeo per gli atleti italiani. La seconda giornata riserva ulteriori motivi di soddisfazione, con diversi azzurri qualificati. Negli 800, Benedetti conduce gara tattica, esce sull'ultimo rettilineo e centra la terza posizione. 1'50"74, semifinale in cassaforte. Meglio di lui Lahbi - quarto assoluto - a un passo dal personale con 1'47"27. I favoriti sono Tuka, Bosse e Kszczot. Contesto di livello assoluto. 

Parziale riscatto per Gloria Hooper. Fuori - in modo prematuro - nei 200, la Hooper conquista la sua batteria dei 100 e approda al turno successivo. 11"40 per lei. La Siragusa è invece nella prima e più veloce batteria, chiude sesta - 11"55 - ma trova il ripescaggio. La migliore è la Haase, 11"23. Attesa per Dafne Schippers. 

Nei 200, ottima performance di Manenti e Infantino. Il primo termina in seconda posizione in 20"82, il secondo, impegnato nella batteria successiva, la terza, taglia il traguardo alle spalle di Bockarie e Lima, con un buon 20"99. A 20"55 sia il citato Bockarie che Hortelano. 

Non riesce invece a piazzare misura significativa nell'Asta la Malavisi. L'azzurra combatte con una contrattura al polpaccio e supera solo 4.20, poi tre errori a 4.35. In una qualificazione di basso profilo, solo la greca Stefanidi vola oltre 4.50. Sfida per l'oro con la connazionale Kiriakopoulou. 

Nel triplo maschile, esclusioni eccellenti, specie quella del portoghese Evora. Nessun italiano in pedana, il polacco Hoffmann piazza il salto di riferimento, 16.93. A completare il quadro il giavellotto donne. Non mancano qui grandi personalità. Spotakova - 63.73 - precede Molitor nel gruppo A, mentre nel B è la croata Kolak l'unica sopra i 60 metri (60.51).