A Eugene, battiti a stelle e strisce. Fuochi d'artificio che infiammano l'attesa olimpica. Justin Gatlin corre due volte i 100 con crono di assoluto livello. In semifinale controlla in 9"83, poi si prende la vittoria con un significativo 9"80. Mentre Usain Bolt insegue un difficile recupero, Gatlin si conferma il n.1, quantomeno in patria. Il giovane Bromell termina secondo in 9"84, terzo è Bracy.
Al femminile, in tre su un pianeta differente. A tutta già in semifinale, con Torie Bowie ed English Gardner a 10"74. La Gardner replica il medesimo tempo in finale e si aggiudica la prova, seconda è la sempre più sorprendente Bartoletta - 10"78 - terza la Bowie. A Rio, possono inseguire una medaglia.
Sul giro di pista, splende il sorriso di Allyson Felix. La Felix non è al meglio della forma, ma ha - su questa distanza - un'eleganza senza confini. Dipinge l'ultima curva e anticipa la Francis. 49"68 per la Felix, 49"94 per la Francis, uniche due sotto i 50"00. Solo quinta la McCorory, sesta la Okolo. Dopo un'ottima gestione nei turni precedenti, "esplode" anche Merritt. LaShawn, nella prova maschile, infrange la barriera dei 44"00 - 43"97 - e lancia la sfida a Van Niekerk e James.
Gara straordinaria nel lungo maschile. Jeffery Henderson batte per un cm Lawson - 8.59 il primo, 8.58 il secondo - mentre Claye e Dendy saltano 8.42, ma è il primo a strappare la terza posizione, in virtà di una seconda misura di maggior spessore. In nove superano gli otto metri.
Nell'Alto D, successo per Chaunte Lowe. La Cunningham supera al primo tentativo 1.97, ma sbaglia tre volte alla quota successiva, 1.99. La Lowe chiude con un ottimo 2.01. Infine, miglior prestazione dell'anno nel Decathlon per Ashton Eaton, 8750 punti.