La Russia rimane fuori dall'atletica mondiale. Questa la decisione unanime dei 24 membri del Consiglio della Iaaf - riunito al Grand Hotel di Vienna - il quale ha confermato la sospensione della federazione di Mosca dall’attività internazionale, in quanto il Paese non avrebbe raggiunto i criteri minimi richiesti in materia di lotta al doping.
Viene così confermata la sospensione comminata a novembre, con la pubblicazione dell’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) circa l’uso sistematico di pratiche vietate da parte degli atleti russi. Immediate le reazioni da Mosca: Yelena Isinbayeva, astista olimpionica, ha annunciato che farà ricorso contro la sentenza della Iaaf. Anche il ministro dello Sport russo, Vitaly Mutko, ha assicurato che Mosca "reagirà sicuramente a tale decisione".
A questo punto l'ultima parola spetta al Cio, che si riunirà martedì a Losanna per decidere sulla questione in maniera definitiva. Il comitato olimpico potrebbe "trovare" delle dispense ad hoc per gli atleti russi dalla fedina immacolata per permettere loro di partecipare alle Olimpiadi di Rio.