Prosegue a gonfie e vele il cammino di Alex Schwazer verso la redenzione, sportiva e umana. Dopo la mirabile prestazione romana - 50 km di classe per firmare la qualificazione olimpica e annunciare il ritorno tra i grandi - Schwazer si batte, a La Coruna, sulla distanza più breve.
L'obiettivo è di avere nel mazzo due carte a Rio. La 20 km non è nelle corde di Alex, o quantomeno fluisce dal suo corpo e dalla sua testa in modo meno naturale. Al Gran Premio Cantones, Schwazer è quindi guardingo. Fisico asciutto, recupero perfetto dopo il mondiale a squadre, l'azzurro non fatica a restare sulle frequenze dei migliori.
Al termine, il marciatore italiano è secondo. 1'20"23, sei secondi dietro al vincitore di giornata, Wang Zhen, davanti al campionissimo spagnolo Miguel Angel Lopez. Riscontro incoraggiante, in linea con le attese. Schwazer firma, senza difficoltà, il minimo per la rassegna a cinque cerchi e può ora concentrarsi sull'ultima fase di preparazione, tra Alto Adige e Brasile. Il ritiro in quota, prima di unirsi ai compagni sulla via del Sudamerica.
La Cina si conferma padrona anche al femminile - Liu Hong alla vittoria - ma anche qui squarci d'azzurro. Dopo la squalifica nella capitale, Eleonora Giorgi piazza l'atteso riscatto. Terza al termine, in 1'29"23. Un raggio di sole illumina la via. Sesta Elisa Rigaudo.
Qui Schwazer al traguardo: