A Eugene, prima giornata di gare. Nella quarta tappa della Diamond League, spicca l'oltre 22 metri nel peso di Joe Kovacs. L'americano - 22.13 - respinge con forza la concorrenza. Il secondo, il neozelandese Walsh, si ferma a 20.84. Hoffa completa il podio, quarto è il polacco Majewski.
Successo a stelle e strisce anche nel lungo femminile. Stecca la Bartoletta, ma la Reese trova il giusto balzo per anticipare la Spanovic. 6.92 per la Reese, 4 cm meglio della serba. Alla Spanovic non basta un'ottima serie di salti, manca l'acuto da vittoria.
Mo Farah si conferma signore del mezzofondo. Farah - protagonista principe di serata - corre i 10.000 con consueto piglio. La volata è meravigliosa e consente al 33enne di Mogadiscio di piegare la resistenza del keniano Sitonik. Terzo l'etiope Tola.
Senza Dybaba e Ayana, equilibrio nei 5000 D. Ne esce una sorta di campionato keniano, con la Obiri - 14'32"02 - che supera la Kibiwot e la Cheruiyot. Quarta la Cherono.
Spallata della Perkovic nel disco - 68.57 - affermazione di Fajdek nel martello U (80.28). Marco Lingua - nella medesima gara - piazza un 75.01 che vale la quinta posizione.
Quest'oggi, Alessia Trost va a caccia della prestazione nell'alto. Fari sulla velocità. Dafne Schippers illumina i 200. Gatlin, Gay e Powell sui 100, Merritt - James a colorare il giro di pista. Lavillenie è la principale attrazione nell'Asta.