La grande atletica si ferma a Eugene. Quarta tappa dell'edizione 2016 della Diamond League, parterre di prima fascia. Due giorni di gare, tanti protagonisti attesi alla ribalta. Il programma odierno si apre con il martello maschile. Il polacco Fajdek - 80.66 in stagione - guida la compagnia. Alle sue spalle l'ungherese Pars, oltre i 77 metri a febbraio. Al via anche il nostro Marco Lingua.
A seguire, scintille nel lungo femminile. Bartoletta e Reese lanciano l'attacco a Ivana Spanovic. La serba - già 6.95 - è la favorita, ma le due americane hanno in canna colpi da oltre sette metri. Il personale parla chiaro: 7.14 per Tianna, 7.25 per Brittney. Differente l'azione. La Spanovic è lunghista completa, potente, la Reese basa il suo salto su una notevole velocità, un'azione strappata, ma comunque redditizia.
Il disco, sempre al femminile, vede una favorita d'obbligo. La croata Perkovic ha in "bacheca" un notevole 70.88, unica in questi mesi sopra i 70. Ad insidiarla punta la teutonica Julia Fischer.
Sventola, nel peso maschile, il vessillo americano. In quattro oltre i 21 metri nel 2016. Kovacs - Crouser - Clark - Roberts, attenzione al grande risultato. Un solo europeo presente, il polacco Majewski.
In chiusura, spazio al mezzofondo. Prima i 5000 D, poi i 10.000 U. L'assenza della Dybaba spoglia i 5000 dell'interprete di maggior classe. Non c'è l'Ayana, in scena a Rabat nei giorni scorsi, duello annunciato Kenya - Etiopia. Mo Farah illumina i 10.000. Il fuoriclasse di bandiera britannica sfida i rivali e cerca conferme al debutto.