Roma, Capitale dello sport. Chiusa la settimana della racchetta, con il successo di Andy Murray in finale sul numero uno al mondo Novak Djokovic, è tempo di volgere lo sguardo all'Atletica. Nella giornata di ieri, la presentazione del Golden Gala, in programma il 2 giugno, quinta tappa della Diamond League edizione 2016. Diverse personalità di spicco ad introdurre l'evento: il presidente del Coni, Malagò, il direttore del meeting, D'Onofrio, il presidente della Federazione italiana di Atletica leggera, Giomi. Soddisfazione evidente, la tappa romana offre un parterre d'elite, diversi i campioni attesi in Italia per una notte di gala.
Senza Usain Bolt - 10"05 al Cayman Invitational, poi un consulto in Germania per un problema alla coscia, prima dell'impegno in programma venerdì a Ostrava - la velocità è nelle mani e nei piedi di Justin Gatlin. L'americano - 9"94 a Shanghai - guida i 100, mentre sulla doppia distanza da seguire è Bromell, classe '95.
La nuova sensazione sudafricana, Van Niekerk, sul giro di pista. Oro mondiale, capace di mirabolanti prestazioni anche su 100 e 200, Van Niekerk deve rispondere ai primi squilli di stagione di K.James e LaShawn Merritt.
A completare il quadro, il sorriso dell'"italiano" Kemboi, l'urlo di Harting, la classe della Ibarguen. In casa Italia, riflettori sull'Alto. Il glaciale Bondarenko sulla strada dell'istrionico Tamberi. Gianmarco rappresenta una delle poche carte azzurre a livello mondiale. Dopo la polemica - a dire il vero unilaterale - a distanza con Schwazer, ora Tamberi torna in pedana, davanti al pubblico di casa. Presente anche Fassinotti.