81.01, un centimetro oltre una quota storica. Il lancio del martello, al femminile, scopre misure inesplorate e si spinge ad accarezzare confini mai avvicinati in passato. Anita Wlodarczyk migliora il precedente limite mondiale e sposta il riferimento un metro e mezzo oltre. Un miglioramento sensibile che racconta della forza dell'atleta in questione e della straordinarietà della prestazione offerta nel meeting di casa.

In Polonia, la Wlodarczyk si prende quel che è da tempo suo. Suo è il vecchio record, 79.58, sua è la miglior prova in stagione - 79.83, non omologato, perché ottenuto lanciando sulle rive del fiume Oder e non all'interno di un impianto destinato alle gare di atletica - sua è la leadership assoluta in materia.

La distanza tra Anita e il resto del mondo è siderale, se si considera che la più vicina delle rivali, la teutonica Heidler, nel 2015 è ferma oltre 5 metri più indietro.

La Polonia si conferma terra di lanciatori e nella serata della Wlodarczyk, l'attenzione è tutta per il settore in questione: Majewski si prende il peso, disco a Malachowski, martello maschile a Fajdek.

A venti giorni dalla rassegna iridata, una spallata che illumina l'Atletica mondiale, un messaggio a tinte forti verso l'alloro mondiale.