Nel circuito dell'atletica non ci si riposa mai, dopo Zurigo si riparte per Stoccolma, per la nuova tappa di Diamond League. In Svezia piove e fa freddo.
Alessia Trost dopo la delusione europea tenta il riscatto rapido nel meeting della capitale svedese. Niente da fare però, solo un quinto posto per lei nella gara di salto in alto del meeting. L'alteta delle Fiamme Gialle salta 1.90 al terzo tentativo, la stessa misura saltata a Zurigo. Ma poi non riesce ad andare oltre. La vittoria va alla russa Mariya Kuchina, argento agli ultimi Europei. La giovane russa, rivale di sempre dell'azzurra nelle gare giovanili, salta 1,94 alla seconda prova. Seconda la lituana Airinė Palšytė. Terze pari merito l'oro di Zurigo Ruth Beitia e il bronzo Ana Šimić. Le due atlete hanno saltato 1,90 al secondo tentativo.
Nesta Carter, giamaicano compagno di scuderia di Usain Bolt, stravince senza problemi la gara dei 100m andando addirittura sotto i 10s (9.96).In una gara senza stelle accecanti secondo al traguardo arriva Keston Bledman (10.09) velocista di Trinidad e Tobago, terzo il britannico Chijindu Ujah (10.10). Non c'è Lemaitre.
Renaud Lavillenie fa flop nella gara di salto con l'asta. Il francese campione di tutto, fresco dell'ennesima medaglia d'oro a Zurigo, entra in gara sulla sua misura di 5,60 ma confeziona tre salti nulli. Forse la stanchezza, forse problemi con l'asticella. Stessa cosa era successa l'anno passato nella prima tappa di Diamond League dopo i mondiali di Mosca. Si interrompe dunque la serie ininterrotta di vittorie del francese. Comunque nessun probema per Renaud che ha già praticamente in tasca la vittoria del diamante con parecchi turni di anticipo. Qualche errore glielo si può anche concedere.
Allyson Felix, come da pronostico, è la vincitrice dei 200m dopo una bella gara testa a testa con la connazionale n.1 stagionale sui 100m Tori Bowie. L'atleta degli USA Felix arriva al traguardo segnando un buon 22.85 contro il 22.91 della Bowie. Terza l’altra statuinitense Atkins (23.19).
Antti Ruuskanen, il campione europeo in carica, ha già chiuso virtualmente la gara del giavellotto al secondo lancio con un 87,24. Secondo arriva il teutonico Thomas Röhler, che fece flop a Zurigo, con un buonissimo 85,12. Tanto per rimanre in tema Europei, il terzo è Pitkämäki (con 84,73), che finì bronzo anche a Zurigo, alzando le mani davanti all'imbattibilità del connazionale.
Eloyse Lesueur perde di un soffio il primo posto nella gara di salto in lungo. La statunitense Tianna Bartoletta, a sorpresa, all'ultimo turno vola, fa 6.98 e vince. Terza la serba Ivana Spanovic (6.61).
Sandra Perkovic continua a vincere su tutte ed ha praticamente già in tasca il diamante, invece per David Storl solo un terzo posto. Nei 1500m sembra di nuovo scontro Aregawi-Hassan-Dibaba alla partenza, poi, invece, la beffa finale con la vittoria a sorpresa della statunitense Jennifer Simpson con 4:00:38.
Prossimo appuntamento per il 24 agosto a Birmingham con la dodicesima tappa della Diamond League.