Ed ecco l'ultima medaglia assegnata, quella del lancio del giavellotto maschile, che va al finlandese Antti Ruuskanen, argento al ceco Vítezslav Veselý e bronzo a un altro finlandese, Tero Pitkämäki.
Cala il sipario sugli Europei di atletica 2014 allo stadio Letzigrund di Zurigo, oggi un bel sole ad accogliere gli ultimi atleti a contendersi una medaglia continentale. Vince la corsa al podio il team britannico con 23 medaglie ottenute, davanti alla Francia, sempre con 23 medaglie, di cui però, solo 9 d'oro e alla Germania con 8 medaglie (4 ori).
Maratona U - Che gara quella dell'ignegnere pisano Daniele Meucci! Il terreno di gara, come già detto inprecedenza, molto difficile e scomodo, non ha affatto ostacolato la grande prestazione dell'atleta azzurro che ha chiuso con un margine di vantaggio di 52 secondi sul secondo arrivato e di 1.07 sul terzo. Ha tagliato il traguardo con un tempo di 2h11’08″, davanti all'etiope naturalizzato polacco Yared Shegumo (2h12’00″) e il russo Aleksey Reunkov (2h12’15″). Meucci è instancabile, sa bene cosa deve fare e dove vuole arrivare. Rimane concentrato per tutta la gara e non molla mai il gruppone di testa. Fino al 35° km è il polacco Marcin Chabowski a tenere le redini della maratona, sembra irresistibilmente lanciato verso la medaglia d'oro. Ma l'azzurro non ci sta, ci crede e approffittando del momentaneo rilassamento del polacco balza in vantaggio. Dal 40° km non ce n'è più per nessuno, Meucci non abbassa più il ritmo, mette tra lui ed il secondo il divario incolmabile e vola verso la vittoria. Un tricolore alzato in cielo per lui e tanta commozione, miglior crono personale alla terza maratone in carriera e seconda medaglia d'oro per l'Italia a questi Europei 2014. Che volere di più?
1500m U - Il nuovo campione della 1500m maschile è il francesce Mahiedine Mekhissi-Benabbad che finalmente riesce a mettersi una medaglia d'oro al collo, dopo la squalifica rimediata lo scorso giovedì nella gara dei 3000 siepi, dove la medaglia più pregiata gli era stata tolta dalle mani essersi tolto la maglietta con la gara ancora in corso. Il ragazzo francese oggi non ci sta e l'oro dei 1500 intende tenerselo ben stretto. Dunque prestazione da 3:45:60 per il francesce, argento per il norvegese Henrik Ingebrigtsen con 3:46:10 e bronzo al britannico Chris O'Hare. con 3:46:18. L'azzurro Souflane El Kabbouri ha chiuso con una buona gara al nono posto.
Salto in alto D - Gara combattutissima quella del salto in alto donne nel pomeriggio di oggi. Gara sul filo dell'asticella e dei nervi, se così si può dire. A duellare a colpi di centimetri per l'oro ci sono la spagnola campionessa continentale in carica Ruth Beitia e la russa Mariya Kuchina. La russa parte come un treno, poi tre errori consecutivi sul 2.01 le costano caro. La Beitia non sbaglia e si conferma campionessa. Bronzo alla serba Ana Simic con 1.99. Non molto soddisfatta della sua prestazione l'azzurra Alessia Trost che si piazza al nono posto senza riucire a saltare più di 1.90. Fa una buona gara comunque ottenendo il suo miglior risultato stagionale.
Staffetta 4x400 D - Delusione per la staffetta azzurra della 4x400 composta da Libania Grenot, Maria Enrica Spacca, Elena Bonfanti e Chiara Bazzoni che ottiene solo un settimo posto con un tempo di 3:28:30. Oro alla Francia con 3:24:27, l'ultima staffettista dei blues è stata grandissima sorpresa di questa gara, supera nel rettilineo finale l'atleta ucraina ormai lanciata verso il primo posto. Sconvolgimento del podio, dunque, negli ultimi 100 metri di gara. Argento di un soffio all'Ucraina con 3:24:32 e bronzo alla GranBretagna con 3:24:34.
Staffetta 4x400 U - Vincono la staffetta 4x400 i ragazzi del team britannico con 2:58:79. Argento alla Russia con un tempo di 2:59:38 e bronzo alla Polonia con 2:59:85. Il team azzurro non si è qualificato per la finale.
Salto in lungo U - Nel salto in lungo il campione indiscusso si chiama Greg Rutherford, è inglese ed l'oro olimpico in carica. Il britannico ha saltato 8.29 ed ha chiuso dopo una grande gara senza errori davanti al greco Loúis Tsátoumas (8.15) ed al francese Gomis Kafétien (8.14)
3000 siepi D - La tedesca Antje Möldner-Schmidt è la nuova campionessa europea della 3.000 siepi femminile con 9:29:43 (miglior crono stagionale). Argento alla svedese Charlotta Fougberg con 9:30:16 e bronzo alla spagnola Diana Martín con 9:30:70 (suo miglior risultato)
Giavellotto U - Molto emozionante la gara del lancio del giavellotto maschile, l'ultima degli Europei 2014. Una gara tutta in casa finlandese con i due atleti Antti Ruuskanen e Tero Pitkämäki a contendersi il podio a suon di misure. Alla fine solo un terzo posto per Pitkämäki che chiude con un buon 84.40. Oro dunque al connazionale Ruuskanen, il bronzo di Londra 2012, che chiude i giochi con il suo nuovo record personale 88.01. Argento al ceco Vítezslav Veselý con 84.79.
5000 m U - Come da pronostico a vincere i 5000 m è stato il solito Mohamed Farah con un tempo di 14:05:82 , già campione nei 10000m qualche giorno fa. Una gara molto lenta e a tratti quasi noiosa per quanto tecnica, ritmi da maratona, nessuna volata, nessun cambio di testa fino addirittura all'ultimo giro di pista. Proprio all'inizio degli ultimi 400 m il britannico di origini somale ha condotto una delle sue accelerazioni distruttive e vincenti. Mo Farah è arrivato al traguardo con un ampissimo distacco nei confronti dell'atleta dell'Azerbaijan Hayle Ibrahimov (argento con 14:08:32) e dell'altro britannico Andy Vernon (già argento nei 10000m, oggi bronzo con 14:09:48).
Staffetta 4x100 U - Nella 4x100 uomini il primo posto dice Gran Bretagna, Adam Gemili trascina i suoi verso l'oro continentale nella staffetta più veloce, facendo anche il record nazionale (37.93) . Ancora niente da fare per Lemaitre e compagni, solo terzi con 38.47. Argento alla Germania che chiude con un 38.09. Brutta prestazione oggi quella dell'ottima staffetta azzurra formata da Fabio Cerutti, Eseosa Desalu, Diego Marani e Delmas Obou. Azzurri squalificati per la caduta del testimone dopo un passaggio mai avvenuto nell'ultima frazione di gara tra Diego Marani e Delmas Obou, che forse parte un po' troppo presto. Peccato.
Staffetta 4x100 D - Davvero un'ottima gara quella delle azzurre nella 4x100, Marzia Caravelli, Irene Siragusa, Martina Amidei e Audrey Alloh. Un quarto posto inaspettato che arriva addirittura con un pizzico di rammarico, perchè in una gara del genere, con Svizzera ed Olanda out in corsa per caduta del testimone si poteva arrivare anche sul podio. Colpa di un passaggio non perfetto in ultima frazione. Ma questo piazzamente fa molto sperare per il futuro.