Vince Christelle Daunay, è d'argento Valeria Straneo. L'Italia conquista la seconda medaglia europea, dopo lo splendido oro sui 400 di Libania Grenot. Grande attesa per la maratona femminile, con le azzurre tra le favorite vista la presenza della vice-iridata di Mosca, ma anche di Anna Incerti e di Nadia Ejjafini.
A rendere la gara dura è proprio Valeria Straneo. Impone lei il ritmo, e in poche possono permettersi di mantenere le posizioni di vertice. Dopo 15 km, resta un gruppetto di sei atlete. Presenti tutte le favorite, un poco indietro Anna Incerti. La francese Daunay resta incollata alla Straneo, con lei la temibile turca Abeylegesse. Ad elastico la portoghese Augusto, sempre a una decina di secondi dalla vetta.
A metà gara, dopo un iniziale forcing, crolla la croata Nemec e la sfida si riduce a tre unità, con la citata Augusto che segue sempre a distanza controllata. In salita, la Straneo ha il miglior passo e la Abeylegesse paga sempre secondi e energie, tanto che la Augusto, senza troppi problemi, la salta al venticinquesimo chilometro.
La resa della Abeylegesse, lancia la fuga a due di Straneo e Daunay. La Augusto non ricuce e deve accontentarsi del bronzo. Con lo scorrere dei chilometri la Straneo subisce l'accelerazione della Daunay e transita con 3 secondi al quarantesimo chilometro. Al traguardo saranno 13, con la vincitrice che chiude in 2:25:14, dietro Valeria, stremata, con un polpaccio non in condizioni ottimali. Sesta Anna Carmela Incerti.