Non è fortunato Daniele Greco. La sorte volta ancora una volta le spalle al triplista azzurro. Come a Mosca, così a Zurigo. L'Europeo respinge il leccese, come già il Mondiale. Fatale un infortunio al tendine d'Achille durante la fase di riscaldamento. Restano invece vive le speranze di Fabrizio Donato, apparso in condizione non ottimale nel corso della stagione, qualificato con la settima misura, 16.64. Dodicesimo, e in finale, Schembri. Il migliore è Adams, 16.97.
Le migliori prestazioni di casa Italia sono certamente quelle di Marzia Caravelli nei 100 hs e di Federica Del Buono nei 1500. La prima scende per la prima volta nell'anno sotto i 13, 12.98, e conquista agevolmente il pass per la semifinale (miglior crono la belga Zagré, 12.86). La secondo conduce con insospettabile piglio la batteria della sua distanza, emergendo nel finale, fino alla terza piazza in 4:10.47, che significa accesso diretto in finale. Male invece Margherita Magnani.
Sottotono i quattrocentisti azzurri. Si qualifica il solo Galvan, peraltro il più lento dei tre. Una batteria modesta favorisce l'azzurro, 46.64 per lui, mentre non basta a Re una performance vicino al personale. Out anche Valentini. Nei 3000 siepi, bene Floriani, terzo nella seconda batteria, fuori Nasti.
Sorrisi anche nei 100 femminili. Avanzano Alloh, 11.44, e Siragusa, 11.47. Duello a cinque stelle tra la francese Soumaré, 11.03, e l'olandese Schippers, 11.10. Nell'asta lasciano presto Bruni e Malavasi, mentre nei 400 hs maschili continua la corsa di Capotosti (50.45).
Nel pomeriggio le prime finali, getto del peso uomini (Storl già a 20.76 in qualificazione) e 10.000 donne.