Il Motomondiale entra nel vivo. Si cerca il contender di Marquez in un circuito dove i grandi campioni hanno scritto pagine importanti della storia delle due ruote. Il tracciato è stato inaugurato nel 1925 ed è il circuito che ha sempre visto correre le due ruote dall'inizio della competizione iridata.
STORIA DEL CIRCUITO: è considerata da tutti gli addetti ai lavori l'università del motomondiale. Una pista costruita solo per ospitarci le moto. Ha velocità davvero elevate, anche in curva. Nonostante le varie modifiche apportate al tracciato negli anni, rimane altamente tecnico e difficile da affrontare. Si corre in moto dal 1949, primo anno ufficiale del mondiale. Circuito di 4542m, con la presenza di 18 curve.
RECORD DELLA PISTA: la prima edizione di questo Gp vide un vincitore identico in due diverse classi. Il suo nome era Nello Pagani, il quale vinse in due classi su tre che si disputavano. Altra tripletta fu quella di Redman nel 1964 e di Hailwood nel 1967. Pista che porta bene alla famiglia Rossi, papà Graziano vinse la 250 nel 1979, mentre Valentino vinse, nella stessa classe, nel 1998. Sono 5 le vittorie di Agostini su questo tracciato. L'anno scorso affermazione in Moto3 di Canet, in Moto2 di Morbidelli, in MotoGP di Valentino, dopo quel meraviglioso duello con Marquez.
GARA DI DOMENICA: continua la rincorsa a Marquez e alla Honda, con Ducati e Lorenzo che cercano conferme dopo Mugello e Montmelò. Rossi deve essere incisivo nel suo circuito preferito e la Yamaha potrebbe trovarsi bene. Dovizioso e Vinales dovranno farsi trovare pronti all'appuntamento e dare certezze e risposte importanti ai loro rispettivi team. Weekend interessante anche per Pedrosa e Petrucci, entrambi a caccia di exploit. Occhio alle Suzuki e a qualche possibile outsider, magari Morbidelli.
Insomma, welcome to Assen, il tempio della moto e che lo spettacolo inizi e sia bello davvero e unico al mondo.