Si apre nel segno degli spagnoli il Gran Premio d'Italia, almeno nella classe Moto2, dove vanno a segno Alex Marquez e Joan Mir che spinto dalla voglia di fare il salto in MotoGP e dalle voci che lo inseguono stacca il miglior tempo nelle FP2. Bene gli italiani che si migliorano nella seconda sessione, dove Francesco Bagnaia risale e conquista il terzo tempo che certifica la provvisoria rinascita di Sam Lowes, in palla in questo inizio di week-end.

FP1 - La prima sessione di prove libere vede l'acuto di Alex Marquez, che stampa il miglior tempo in 1'52.515 e si mette davanti a tutti, iniziando il week-end nel migliore dei modi possibili. Inizia bene anche Sam Lowes che nella prima sessione sorprende e conquista il secondo miglior crono, anche se il distacco è di quasi 3 decimi, come ci fa capire il suo 1'52.810, battuto però, solo negli ultimi giri dal pilota della Estrella Galicia. Tre anni fa, proprio al Mugello, era stato il primo a regalare il primo successo iridato al Portogallo, oggi Miguel Oliveira inizia il suo week-end italiano con un terzo posto, davanti all'iridato Moto3 Joan Mir, quarto a 8 centesimi dal portoghese, che paga al leader della classifica 326 millesimi. 

Solo quinto il primo degli italiani, Lorenzo Baldassarri, in 1'52.963 a 448 millesimi dalla prima posizione, mentre alle sue spalle, con soli 4 centesimi di ritardo e il riferimento personale di 1'53.003, troviamo Marcel Schrotter, 6° davanti al leader iridato Pecco Bagnaia che era risalito fino alla seconda posizione, prima che il miglior giro gli venisse annullato per aver superato i track limit. Il pilota dello Sky Racing Team è solo 5 millesimi più lento del rivale che lo precede e paga rispetto ad Alex Marquez 493 millesimi. Grande prova, comunque, in questa FP1 per alcuni italiani, come Andrea Locatelli, che sorprende e piazza la sua Kalex marchiata ItalTrans all'ottavo posto a poco più di mezzo secondo davanti all'ex-MotoGP Hector Barbera, mentre a chiudere la Top10 ci pensa Romano Fenati, 10° a 8 decimi. 

Per trovare gli altri azzurri bisogna uscire dalla Top10, ma il passo è breve perchè Luca Marini è 12°, ad 1" netto davanti a Stefano Manzi, 13° per soli 83 millesimi. 15° posto per Simone Corsi, mentre il trionfatore dello scorso anno, Mattia Pasini è 17°, preceduto anche da Brad Binder. Con il 29° tempo di sessione Federico Fuligni è l'ultimo degli italiani, ma può far festa lo stesso perchè è il suo compleanno. Chiudono la classifica Iker Lecuona e Xavi Cardelus, con lo spagnolo protagonista di un avvio difficile, a causa di alcuni problemi. 

FP2 - Nella seconda sessione sale in cattedra un super-Joan Mir, che senza timori reverenziali e senza subire minimamente le pressioni che già lo vogliono in MotoGP stampa il miglior di giornata, fermando le lancette del cronometro in 1:52.124, dopo aver ritoccato già il precedente best lap, siglato da Sam Lowes prima di lui. Proprio il britannico si conferma come uno dei più veloci, dato che il risultato è lo stesso delle FP1, ovvero 2°, ma a soli 112 millesimi, soltanto 1 millesimo meglio del leader iridato e pilota di casa Pecco Bagnaia, che risale dopo il 7° tempo e si piazza in Top3, con il terzo tempo, in 1'52"237. 

Oltre al terzo tempo di Bagnaia fa molto bene la pattuglia italiana, che ne piazza ben 6 nei primi 8, con Mattia Pasini che a lungo tiene il miglior tempo, prima di cedere nel finale agli assalti dei primi tre, che abbattono il suo 1'52.265, che comunque risulta di soli 141 millesimi più lento, rispetto al miglior giro di Mir. 5° posto per Lorenzo Baldassarri, che conferma quanto fatto vedere nella prima sessione, con il tempo di 1'52.539, anche se il gap è più aperto rispetto ai primi, dato che si parla di 4 decimi. Fa molto bene anche Romano Fenati, che da debuttante in Moto2 non vuole sfigurare rispetto al rivale Joan Mir e si piazza al 6° posto, a 431 millesimi dallo spagnolo, dopo una serie di giri veloci nel finale che gli permettono di mantere la posizione anche dopo il passaggio di Luca Marini e di Andrea Locatelli, che con il settimo e ottavo tempo mettono in mostra tutta la forma del team italiano al via del campionato. 

La Top10, invece, è completata dal francese Fabio Quartararo e dallo spagnolo Alex Marquez, che dopo aver siglato il miglior tempo nelle FP1 fa anche peggio dal punto di vista cronometrico, dato che chiude in 1'52"691 davanti a Miguel Oliveira, anche lui poco incisivo nella seconda sessione. Alle loro spalle cresce Simone Corsi, 12° a poco meno di 7 decimi dalla testa, mentre per gli altri italiani bisogna arrivare al 29° posto di Manzi e al 31° di Fuligni, con Cardelus ancora a chiudere la classifica.