Tom Sykes si rifà e dopo un inizio di stagione complicato dà seguito a quanto fatto con il quarto posto di ieri: sfrutta alla grande la pole position e trionfa dopo aver dominato tutta Gara2 del Gp d'Olanda. L'inglese interrompe così la serie di successi di Jonathan Rea, partito dalla terza fila e capace di chiudere al secondo posto, dopo un altro duello con Michael Van der Mark, autore di un bellissimo week-end di casa in cui tiene alto l'onore della Yamaha, orfana di un Alex Lowes davvero in difficoltà ad Assen.

Delusione per le Ducati che soffrono una gara che si fa tirata sin dal via, con Fores che chiude quarto ed è il migliore dei piloti equipaggiati con la Panigale, mentre Chaz Davies e Marco Melandri soffrono e chiudono staccatissimi dal vincitore, con Davies in crisi nel finale di gara, mentre per Marco la gara si complica già a fine primo giro, quando VdM e Rea gli entrano dentro senza remore all'ultima chicane. Gran gara di Jordi Torres, 6° con la Mv Augusta e capace di tenere a bada un gruppo composto da mastini come Loris Baz, Lorenzo Savadori e Toprak Razgatlıoğlu, tutti in Top10 con quest'ordine. 

Dopo questo Gp, però, sorge spontanea una domanda, figlia del cambio di regolamento avvenuto ad inizio stagione per limitare lo strapotere della Kawasaki, che intanto continua a vincere. Siamo davvero sicuri, sia necessario rivoluzionare la griglia di partenza dopo Gara1? 

LA GARA - Via caotico, Sykes con Fores e Melandri partono forte e tengono le posizioni, mentre alle loro spalle risale subito Van der Mark, che alla fine del primo giro si inventa un sorpasso fantastico e duro su Melandri, che scivola in decima posizione, mentre risale Davies partito malissimo e all'attacco di Baz e Torres, che si danno battaglia e lasciano via libera al gallese, mentre davanti Sykes fugge via, davanti a Fores e Van der Mark, che precede Rea, chiuso nel pacchetto Yamaha, con Lowes 5° e Mercado dietro, che precede Davies, in cerca della coda di Jonathan Rea. Al terzo giro, mentre Sykes continua a martellare, Davies attacca Mercado alla S finale, mentre in fondo al rettilineo d'arrivo entra Rea, che nonostante una sbavatura, al tornantino riesce a rimettersi davanti, con un gran sorpasso.

Davies decide di rompere gli indugi e supera prima Mercado e poi Lowes, ma è Jonathan Rea che al 6° giro si inventa il sorpasso assurdo: curva 13, Rea esce alla grande e all'esterno del curvone veloce passa Fores, che non riesce a replicare, anzi subisce anche il sorpasso di Van der Mark, con Rea che decide di dare il tiro e ciò non permette a Davies di riagganciarsi. Dietro ai primi 6, Razgatlıoğlu risale e, sfruttando anche la caduta di Tati Mercado, sale in settima posizione, mentre Melandri non riesce a girare al massimo ed è solo 10°, mentre Rinaldi risale dal fondo, al 13° posto.

A metà gara, la situazione sembra stabilizzarsi, Davies non sembra in grado di tenere il passo dei primi, mentre Lowes pare avvicinarsi al gallese. Dietro Razgatlıoğlu sbaglia in curva1 e scivola all'undicesimo posto, con Melandri che risale in ottava posizione, dietro la Mv di Torres. A 9 giri dalla fine, Rea sbaglia l'entrata alla S finale e lascia passare Van der Mark ed inizia un duello fantastico, con Rea che prima si fa vedere alla S, ma l'attacco vero arriva in curva1, ma anche qui va largo e Van der Mark ripassa, prima di essere infilato al tornantino, dove Jonny decide di entrare per prendersi di nuovo la seconda posizione. 

Nel frattempo, cade anche Alex Lowes, mentre Lorenzo Savadori scavalca Baz e sale all'ottavo posto. Negli ultimi giri, la battaglia si placa, i tempi si alzano, ma mentre tutto sembra procedere liscio verso un finale tranquillo, ecco che Chaz Davies rallenta di colpo, perde 1"4 al terz'ultimo giro, 2" al penultimo e dalla camera sulla sua moto si vede che procede a rilento, si teme una foratura, ma dopo un ultimo giro carico di suspense, il gallese taglia il traugardo al quinto posto, precedendo Jordi Torres, Marco Melandri, Loris Baz - che si rimette davanti a Lorenzo Savadori - con Razgatlıoğlu che completa la Top10. 

Il trionfo è tutto per Sykes, che domina gara2 ed interrompe il dominio di Jonathan Rea ad Assen, Van der Mark, si prende un altro podio nel GP di casa, mentre soffrono le Ducati, con Xavi Forès miglior centauro a bordo della Panigale, 4° davanti a Davies, mentre Rinaldi è 12°, preceduto anche da Davide Giugliano, in crescita a bordo dell'Aprilia di Eugene Laverty e autore di una buonissima gara. Punti anche per PJ Jacobsen, 13° davanti ad Alex Lowes - che riesce a rimontare in sella dopo la caduta - e Jezek, partito dai box e 15° davanti a Yonny Hernandez, ultimo al traguardo. 

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