Cal Crutchlow si è portato a casa un pazzo Gran Premio d'Argentina precedendo Zarco e Rins, di pochi decimi, al termine di una lotta serrata che ha incluso anche Miller per gran parte della gara. Un risultato sorprendente per il pilota inglese che, dopo due Gran Premi, si ritrova in testa al Mondiale. Ai microfoni racconta così la sua gara: "Ho vinto essendo piuttosto lento" ammette Crutchlow. "Sapevo che potevo riuscirci, perché è stata una gara abbastanza strana, ma per me abbastanza normale. Mi sentivo bene fin dall'inizio, ma non ho voluto correre rischi. Semplicemente mi sono giocato le mie carte e sono rimasto nella scia degli altri. Sono felice per la squadra e per la Honda".

L'inglese, come detto, guida la classifica generale ma il Mondiale resta un sogno impossibile: "Non abbiamo il materiale per lottare per il titolo, dice Cal. Bisogna avere un costruttore alle spalle per riuscirci e la Honda ha Marc e Dani. Siamo vicini e questo certamente mi aiuta, ma non pensavo che avrei potuto essere leader. In Texas cercherò di ottenere un buon risultato, anche perché non dobbiamo vincere ogni gara". Infine una battuta su Marquez e su quanto accaduto alla partenza: "Marc è stato il più veloce, ma sulla griglia le regole sono chiare. La partenza cosi strana? "Penso che sia stata una decisione fantastica perché ho vinto. Miller ha giocato le sue carte e forse avremmo dovuto iniziare la gara, ma non ci è stato permesso... Non lo so".

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Alessio Evangelista
Mi chiamo Alessio Evangelista, sono nato e tutt'ora vivo a Pescara in Abruzzo. Mi sono diplomato quest'anno presso l'ITIS A.Volta di Pescara con la votazione di 80/100. Le mie passioni sono il calcio e la Formula 1