Prove libere che sanno già di qualifica ad Interlagos, con Ferrari e Mercedes che hanno lottato per il miglior tempo come se si stessero giocando la pole position. Bottas, Hamilton, Raikkonen e Vettel sono tutti racchiusi nello spazio di 58 millesimi, dato che a poche ore dalle qualifiche ufficiali fa capire quanto sia ridotto il margine di errore. La scuderia tedesca vuole legittimare il titolo qui in Brasile, mentre la rossa è intenzionata a chiudere in bellezza un'annata che resta di alto livello a prescindere da quel trittico asiatico che ha rovinato tutto.

Al semaforo verde sono subito Sainz ed Ericsson ad uscire per i primi giri di pista su gomme medie, che però difficilmente verranno utilizzate nel corso della gara. I primi minuti vedono tempi abbastanza alti, con Hartley che si prende la leadership provvisoria con 1:12:089, dopo che le prove si erano inizialmente interrotte sotto regime di VSC, a causa di un problema occorso a Stroll. Dopo i primi minuti entrano in pista i big e i tempi cominciano vistosamente ad abbassarsi: Raikkonen fa 1.09.928, che diventa poi 1.09.633, con Vettel che fa segnare un tempo quasi analogo e più alto di soli 4 centesimi. Bene anche Hamilton, che con le soft meno performanti fa segnare un tempo molto buono con soli due decimi di distacco dalle Ferrari.

Raikkonen in pista | twitter
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Il pilota della Mercedes continua a girare su questi tempi, sempre con gomme soft. L'idea potrebbe essere quella di affrontare la Q2 di domani proprio con le gomme dalla riga gialla, per poter risparmiare l'altro tipo di mescola in vista della gara. C'è intanto tensione ai box tra Helmut Marko e Cyril Abiteboul, per la delicata questione delle power unit Renault che tanti problemi stanno creando alla Toro Rosso. Il comunicato ufficiale della scuderia di Faenza - che insinuava un possibile collegamento con la lotta tra le due squadre nella classifica costruttori - ha mandato su tutte le furie i vertici francesi, che stanno addirittura pensando di interrompere la fornitura e rompere il contratto.

Si fa vedere intanto anche la Red Bull: 1.10.801 per Ricciardo, 1.10.495 per Verstappen. Tempi discreti ma ancora non eccezionali per la scuderia austriaca, che sembra leggermente indietro sulla pista brasiliana. Tornano poi in pista le Ferrari, intenzionate a lasciare il segno in queste ultime due gare: 1.09.399 per Raikkonen, migliorato subito dopo da Vettel di altri 60 centesimi. Risponde ancora iceman con 1.09.326, segno di quanto le rosse stiano spingendo oggi. Spunta però dal nulla Valtteri Bottas, che fa segnare 1.09.281 sul tabellone, seguito dal compagno di squadra inglese che si posiziona dietro di soli 3 millesimi. Quattro vetture in 58 millesimi quindi, che rendono queste terze libere quasi un antipasto delle qualifiche.

La Red Bull continua ad avere problemi intanto, con Verstappen che prima si lamenta via radio dell'eccessivo sottosterzo, poi rischia addirittura l'incidente con un testacoda che per poco non termina contro le barriere. Bravo e fortunato il pilota olandese a non danneggiare la vettura. Ricciardo riesce invece a migliorare qualcosina, ma non più di tanto: 1.10.244 per l'australiano, che perde un secondo netto da Ferrari e Mercedes. Non male invece Fernando Alonso, sesto con 1.10.228. Si chiudono così le libere, con Bottas ed Hamilton avanti praticamente di niente sulle due rosse, tutte racchiuse in 58 millesimi. Si prospetta una qualifica tiratissima.

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About the author
Francesco Palma
22 anni, laureato in Linguaggi dei media presso l'Università Cattolica di Milano. Aspirante giornalista, appassionato e di musica, calcio, ciclismo, futsal e di sport in generale. Esperto di musica italiana, autore musicale e paroliere.