Il futuro di Zlatan Ibrahimovic continua ad essere rimandato e questo non fa altro che aumentare la curiosità e l'attesa intorno alla decisione dello svedese. In molti lo vedono già ad Old Trafford nel nuovo Manchester United di Josè Mourinho, ma fino a che non arriverà una qualche ufficialità tutti possono provare a convincere lo svedese.

L'ultimo in ordine cronologico è stato Carlo Ancelotti, nuovo allenatore del Bayern Monaco post Guardiola, emigrato al Manchester City, che con Ibrahimovic ha già avuto a che fare ai tempo del Paris Saint Germain. Una coppia che potrebbe riformarsi, un connubio tecnico che farebbe bene ad entrambi secondo Ancelotti che parla coosì al Telegraph: "So che ha 34 anni, ma chiunque abbia lavorato con i calciatori sa che non è un tipico 34enne. Se dice che può diventare ancora più forte, è perché lo pensa davvero. Lui è sicuramente migliore di tutti gli altri calciatori 34enni che conosco." Altre parole al miele poi per Ibra: "Sa giocare in spazi stretti, ha un fisico che gli permette di mettere in difficoltà le difese avversarie. È un giocatore che ama davvero il calcio. Questo lo stimola e fa sì che sia sempre affamato."

Ibrahimovic e Ancelotti, repubblica.it

Ecco perchè le critiche nei suoi confronti sono ingiuste: "Ibra ha una grande passione per la sua nazionale, cosa che la gente trascura perché ormai è un personaggio. Qualcuno sostiene che in alcune partite non si impegni. La realtà è che i calciatori giocano in maniera diversa. Zlatan sa che deve mantenersi al meglio per i momenti più importanti. Ripeto: lui è uno che vuole sempre vincere."

Anche Mino Raiola, suo procuratore, contribuisce ad alimentare voci e indiscrezioni sulla prossima destinazione di Ibrahimovic: "Lo United? E' una grande squadra con un grande allenatore. E' un'ipotesi affascinante. Io ho già preso la mia decisione, ma Zlatan ancora no. E' davvero concentrato sull'Europeo. Per rispetto del torneo, del suo Paese, della sua squadra e del suo c.t., deve essere professionale e concentrarsi sull'Europeo."