Sedotti e abbandonati. “Triste” storia quella dei tifosi dell'Anzhi, che sognavano a occhi aperti. Milioni e milioni in cassa, campioni a suon di banconote. Samuel Eto'o, strappato a suon di contratto faraonico, all'Inter del triplete. Il camerunense venuto a gustarsi la fase discendente di una carriera luminosa nella tranquilla Russia, dove competizione e livello sono ancora inferiori all'infuocata Europa, primo di una serie di top player destinati ad assuefarsi ai petroldollari dell'Est. Lui e poi Willian. Trequartista brasiliano, classe '88, un incanto nello Shakthar del mago Lucescu. 35 milioni e trasferimento nel Daghestan per completare un reparto super col leone d'Africa e Lacina Traorè. Ma si sa, non sempre le favole sono a lieto fine. Quando si è soggetti ai potenti, che interpretano il calcio, lo sport, come un passatempo, un divertente giocattolo, costoso, con cui alleviare le quotidiane fatiche, può capitare di restare improvvisamente a mani vuote. La noia prende il sopravvento, e i ricchi dicono basta. Kerimov chiude i battenti. Stop alle spese folli, ridimensionamento totale. Denisov si è già accasato alla Dinamo Mosca, presto potrebbero seguirlo altri compagni. Ma inutile sottolinearlo i prezzi pregiati sono loro. Eto'o e Willian.

 

Per il folletto brasiliano probabile asta tra le big inglesi. Il Real è occupato con l'affaire Bale, il Barca insegue David Luiz, Bayern e Borussia pronte per l'inizio della Bundesliga paion tranquille. Le ricche di Francia non sembrano sul giocatore. Un fax par pronto a partire dalla sede del City. Lì a Manchester, sponda blu, terra di sceicchi, son sempre attenti ai cartellini rinomati e costosi. 40 milioni circa la possibile offerta. Dopo Jovetic, Fernandinho, anche lui ex Shakthar, e Jesus Navas, un altro pezzo da collezione.

 

Eto'o viaggia ormai verso i 32 anni e ha uno stipendio con infiniti zeri. Vero fisicamente è ancora al top, ma chi può permetterselo? Il giocatore ama l'Italia e tornerebbe di corsa a vestire il nerazzurro, ma Moratti ha avviato il nuovo corso, fatto di giovani e ingaggi sostenibili, difficile quindi riaccolga Samuel, per quanto ami l'uomo e il giocatore. L'alternativa è il ricco Napoli di De Laurentiis, uomo da colpi di teatro, orfano di Cavani, ma con un Higuain in più. L'intoppo? Benitez. Ai tempi dell'Inter post-Mourinho, non idilliaci i rapporti tra Rafa e Samuel. Nubi che paiono però svanire di fronte alle dichiarazioni dell'agente del calciatore. “Napoli sarebbe un sogno per lui..”. Napoli, con un occhio a Londra, direzione Stamford Bridge. Là dove risiede Mourinho, che rassicura sugli obbiettivi del suo Chelsea. Tutto su Rooney, è lui il prescelto. Vero, ma Eto'o e Mourinho hanno rapporto particolare. Per Josè, Samuel ha corso su e giù per la fascia nell'anno magico con la casacca nerazzurra, come il più umile dei gregari. Possibile un ritorno di fiamma?

 

Dalla lontana Russia pronti a tornare nel calcio che conta. Eto'o e Willian, fuoriclasse pronti a destabilizzare il mercato dei grandi. Con buona pace dell'Anzhi, che dopo Hiddink, il condottiero, vede sfaldarsi una “creatura” che pareva sul punto di diventar grande. Vatti a fidare dei ricchi. D'altronde bastava chiedere informazioni al Malaga.