Fantasie da sceicco. Se hai molti soldi, puoi divertirti. Il mercato, più delle partite, diventa il tuo tavolo da gioco. Non serve accuratezza, colpo di genio, intuizione. Puoi giocare tranquillamente a carte scoperte quando non hai limiti di puntata. E allora, da re del mondo qual ti senti, puoi lanciare anche provocazioni, che scatenano ovvi putiferi mediatici. Questo quello che è accaduto nella magica Parigi, ormai da tempo nelle mani del potente Al Khelaifi. “Se il Barcellona paga la clausola per Thiago Silva, io spendo i 250 milioni per Messi.” Non considerata la volontà del giocatore. Al tavolo verde del poker del (fanta)mercato si urla a voce tonante, quando si hanno fish così potenti. Cavani, non basta. Marquinhos, che poco fa ha abbandonato il ritiro della Roma, per approdare alla corte di Blanc e sostenere le visite mediche, nemmeno. 100 milioni, poi gli stipendi dagli infiniti zeri. Ma Thiago Silva è un'altra cosa. Ne va del prestigio. Si è impuntato lo sceicco. Non può accettare che un suo top player lasci il Psg che vuol conquistare il mondo, per sposare il fascino catalano. E allora Al Khelaifi va all in. Tira in ballo il migliore. Il Pallone d'oro, il più grande di questa epoca. Il simbolo della Barcellona pallonara. Risposta non poteva essere più planetaria.
Non solo rose e fiori in casa parigina. C'è da redimere la grana Ibrahimovic. Zlatan non ha gradito l'arrivo sotto la Tour Eiffel del matador e colpito dal consueto mal di pancia sta sondando le principali piazze europee per cercare un approdo gradito. Il City, che ha chiuso con la Fiorentina per Jovetic, sembra lontano. Madrid sarebbe il sogno, ma Ancelotti non pare propenso ad accogliere lo svedesone dall'animo burrascoso. Ipotesi Napoli? Per ora solo un sueno partenopeo. Nello scacchiere incompleto dei grandi centravanti d'Europa vaga ancora in cerca di meta Zlatan l'irascibile.
Notizie importanti invece, sempre in ottica Napoli, provengono dal fronte Higuain. Il pipita gradirebbe il San Paolo, ma il costo del cartellino si aggira intorno ai 40 milioni e il Real non par muoversi da quella cifra. Possibile inoltre la concorrenza del Chelsea, dopo le parole al miele dell'argentino all'indirizzo di Mourinho, suo allenatore già al Bernabeu. Più economica la pista Damiao, che però entusiasma meno sia De Laurentiis che i tifosi. Rooney e Suarez, tra conferme e smentite, rimangono vincolati a Manchester United e Liverpool, con Chelsea e Arsenal in agguato. Siamo solo all'inizio. Le potenze economiche del vecchio continente hanno preso posto al tavolo da gioco.