Trattativa praticamente già conclusa la scorsa settimana da parte del Borussia Dortmund per il fantasista armeno Henrikh Mkhitaryan dello Shakhtar Donetsk quando Michael Zorc, DS del Dortmund, era volato alla volta di Donetsk per chiudere l'affare (Mkhitaryan non era stato convocato per l'amichevole di lusso contro lo Zenit San Pietroburgo e sarà assente naturalmente nell'appuntamento della Supercoppa ucraina domani contro il Chornomorets).
Mancavano solo i dettagli e l'ufficialità da parte del Borussia, giunta una manciata di minuti fa sul sito del club dopo che l'annuncio era stato già dato addirittura da Jürgen Klopp ai microfoni dell'emittente tedesca Sport 1 nell'intervista prima dell'amichevole di ieri con il Magdeburgo (club che milita nella Regionalliga Nord). Il sito ufficiale dello Shakthar invece aveva anticipato i tempi collocando la notizia nella homepage di ieri. Mkhitaryan firma dunque un contratto quadriennale con il Dortmund al costo del cartellino di 27,5 milioni di euro.
Lucescu viene a perdere così, dopo il passaggio di Fernandinho (autentica bandiera dello Shakhtar con le sue 287 presenze in totale) al Manchester City, un altro pezzo pregiato della sua formazione dei miracoli, ma può dirsi però rincuorato dagli acquisti del trequartista Fred dall'Internacional (proprio lui è il designato alla sostituzione di Mkhitaryan nella trequarti dello Shakhtar) del giovane mediano Fernando dal Gremio e dell'esterno offensivo Wellington Nem dal Fluminense.
Sul fronte Borussia Dortmund invece viene finalmente eletto il sostituto di Mario Götze anche se Klopp ha tenuto a precisare che considerare Mkhitaryan come "semplice" rimpiazzo del "gioiello di Dortmund" sarebbe riduttivo. Lo scenario tecnico-tattico del Borussia è ancora una volta uno dei più interessanti a livello europeo. Ammesso e non concesso che Lewandowski non lasci Dortmund fino al prossimo anno, destinazione Bayern Monaco (come ribadito da Watzke e lo stesso Klopp, e a più riprese), la situazione offensiva del Dortmund presenta un quadrilatero estremamente affascinante con Blaszczykowski sul versante destro, Mkhitaryan al centro, a ridosso di Lewandowski e Reus sull'estrema sinistra, e con Aubameyang pronto all'occorrenza a rilevare uno dei quattro per un Klopp sempre più demiurgo di meraviglie tattiche o abilissimo croupier, rimescolatore di carte dalla trequarti in su.
Fonte BundesGol.it