Intrigo parigino. Soldi, mercato, potere. Per ora non una guida. Ancelotti è pronto a lasciare il Parco dei Principi per indossare l'agognata camiseta blanca. Lui per il nuovo corso Real. Il Madrid che sogna Suarez e Bale e trema per Ronaldo. Accordo sulla parola tra il tecnico e la dirigenza del Psg. Ora il successore. In pole Hiddink. Il rapporto verbale con l'Anzhi potrebbe essere interrotto velocemente, aldilà delle dichiarazioni di rito dalla Russia “Hiddink rimane un altro anno.” Tramontata la pista Villas-Boas, che resterà a White Hart Lane, a capo dell'ambizioso Tottenham, eventuali complicazioni nell'affaire Guus farebbero virare lo sceicco su Michael Laudrup.

 

L'Equipe sponsorizza l'ex Swansea, come carta credibile per la panchina del club guidato da Al-Khelaifi. Il miracolo in Coppa di Lega, l'ottima Premier, dopo i trascorsi al Brondby e le esperienze con Getafe, Spartak e Mallorca. In parte una scommessa, ma perché non una scommessa vincente?

 

Sullo sfondo resta sempre la figura signorile e altera di Arsene Wenger. Non è un mistero che sia proprio il transalpino il preferito. Il contratto con l'Arsenal scade nel 2014, pare quindi plausibile un anno di transizione in attesa di consegnare a lui le chiavi della fuoriserie Paris Saint Germain. Il mistero resta fitto all'ombra della Tour Eiffel, complicato dalla pesante squalifica di Leonardo. Pare ormai certo l'addio di Carletto, non il suo sostituto. Dal duro Hiddink all'entusiasta Laudrup, fino al serio Wenger. Grandi nomi per una piazza tornata grande.