Il grande freddo. Non stiamo parlando del celebre film del 1983, diretto da Lawrence Kasdan, che lanciò attori come William Hurt e Kevin Kline, bensì della situazione che si è venuta a creare in casa Napoli dopo le parole di Edinson Cavani riguardo al suo futuro, che pare sempre più lontano dal Vesuvio.

Il centravanti uruguayano, in ritiro con la sua nazionale per preparare la Confederations Cup, aveva esternato queste sensazioni pochi giorni fa: ''Non so se resterò a Napoli, sto parlando con altri club per valutare le offerte'', lasciandosi però sfuggire una battuta un po' troppo esplicita: ''Sono contento che Mourinho sia tornato al Chelsea, mi piacerebbe essere allenato da lui''. Affermazioni che non sono piaciute alla dirigenza azzurra, che ora è intenzionata ad adottare una linea ancora più dura sul mercato: chi è interessato alle prestazioni del fuoriclasse sudamericano, dovrà pagare per intero la clausola rescissoria di 63 milioni, senza inserire nella trattativa contropartite tecniche. La nuova linea tenuta dal club di De Laurentiis potrebbe scoraggiare il Chelsea, i cui dirigenti hanno fissato per domani un incontro con l'entourage di Cavani; i Blues non vorrebbero spingersi oltre i 35 milioni, inserendo però nella trattativa giocatori come Ivanovic e Torres, molto graditi al nuovo tecnico azzurro Benitez. La sensazione è che alla fine Abramovich verrà convinto da Mourinho ad alzare l'offerta, visto che sul 'Matador' c'è anche l'interesse concreto del Real Madrid (che in tal modo potrebbe liberarsi di Higuain e Benzema...).

La società azzurra comunque si sta già cautelando per il futuro, perchè Cavani, in un modo o nell'altro, se ne andrà da Fuorigrotta; il primo rinforzo sarà il francesino del Parma Ishak Belfodil, classe 1992, autore di un campionato da protagonista nel quale ha realizzato otto reti. Inizialmente il club di Ghiradi aveva sparato alto, chiedendo oltre 15 milioni per tutto il cartellino; De Laurentiis ha raggiunto un accordo di 8 milioni per la comproprietà, che consentirebbe al Napoli di mettere le mani su uno dei più luminosi talenti del nostro calcio. Belfodil non sarà Cavani, ma è certamente un ottimo nome per far rimpiangere un po' meno il 'Matador' al pubblico del 'San Paolo'; d'altronde, non è così facile sostituire un giocatore che ha segnato oltre 100 gol in maglia azzurra in tre anni, e che da tre stagioni viaggia su una media di trenta reti annuali.