Partita emozionante tra Genoa e Fiorentina. I liguri la spuntano per 2-1 ma avrebbero potuto sia segnare più reti che subire il pari. Dopo una prima frazione conclusa in vantaggio grazie al colpo di testa di Zapata, gli uomini di Andreazzoli bissano al 66' con una bella cavalcata di Kouamé. I tanti errori sotto porta mantengono viva la Fiorentina che, al 76', accorcia grazie ad un rigore di Pulgar. Nel finale di gara c'è spazio per un assedio viola, il Genoa controlla e sale a quota 4 punti. Ancora 0 in tabella per i toscani.
Padroni di casa che scendono in campo con il 3-4-1-2. Davanti a Radu, terzetto difensivo formato da Romero, Cristian Zapata e Criscito. Schone in mediana, affiancato dalle mezzali Radovanovic e Lerager, piazzato leggermente più avanti per fungere da trequartista di supporto a Kouamé e Pinamonti. Sulle fasce, Andreazzoli sceglie Ghiglione e Barreca. Solito 4-3-3 per gli ospiti, con Montella che schiera il giovane Ranieri a sinistra, come terzino. Dragowski in porta, Milenkovic e Pezzella i centrali difensivi. A centrocampo, spazio a Pulgar e Castrovilli ai lati di Badelj. Boateng al centro del tridente, Sottil e Chiesa ai suoi lati. Completa l'undici toscano, il terzino Lirola.
Gara inizialmente molto pimpante. Al secondo subito Genoa pericoloso con Pinamonti, il cui tiro non preoccupa Dragowski. Passano tre minuti e ci prova Boateng, bravo a controllare in area e a tirare con il mancino. Il pallone scivola di poco fuori la porta. Con il passare dei minuti, i rossoblu di Andreazzoli prendono lentamente piede. All'undicesimo grande chance con Romero. Il centrale di proprietà della Juventus riceve da Schone e svetta più in alto di tutti, trovando però solo il palo. Poco male, comunque, per il Genoa. I padroni di casa segnano infatti pochi secondi dopo. Ghiglione riceve sugli sviluppi di un corner e crossa al bacio per Cristian Zapata. Il colombiano ex Milan vola e impatta, Dragowski si tuffa senza però successo. Il Genoa gioca bene sia in orizzontale che in verticale, la Fiorentina fatica invece ad accorciare e subisce l'iniziativa ligure.
Al 25' tiro a botta sicura di Radovanovic, Dragowski non si fa però sorprendere e devia in corner. Se si esclude un timido tentativo di Chiesa alla mezz'ora, la compagine di Montella è davvero ben poca cosa rispetto al Genoa di Andreazzoli. Su tutti, il più in palla è Andrea Pinamonti. Il giovane bomber scuola Inter sfiora infatti la rete al 43'. Servito da Barreca, l'ex Frosinone colpisce a botta sicura, trovando però la risposta miracolosa di Dragowski. Succede poco altro fino al duplice fischio del direttore di gara. Il Genoa rischia molto palleggiando dalla difesa, la Fiorentina pressa e spesso ruba palla sulla trequarti, mancando però di idee in avanti, complice anche la giovane età di Sottil e l'isolamento di Boateng.
Seconda frazione molto compassata. Al 53' mancino di Chiesa disinnescato da Radu, un minuto dopo ci prova invece il solito Pinamonti. Il suo tiro sbatte solo sull'esterno della rete. La gara si mantiene quiescente, pronta a scuotersi da un momento all'altro. Lo conferma il tiro improvviso di Lerager al 57', che quasi beffa Dragowski. L'ex Bordeaux non trova però lo specchio della porta. Passano pochi secondi ed è Kouamé di testa, servito da Ghiglione, a mancare la rete. La superiorità del Genoa è netta e i rossoblu non possono che aspettare il momento giusto per colpire. Questo arriva all'ora di gioco con Kouamé. Tutto nasce da un rinvio di Radu che arriva all'attaccante classe '99. L'ex Cittadella supera Ranieri e si invola solitario, battendo Dragowski con un piattone destro davvero preciso. I liguri creano tantissimo e sprecano altrettanto soprattutto con uno sfortunato Radovanovic.
L'ex mediano del Chievo prima viene murato da un miracolo di Dragowski sottoporta, poi al 71' colpisce tutto solo la traversa. Passano pochi secondi e, di mancino, impegna l'ex portiere dell'Empoli in un'altra bella parata. Come spesso capita, ai tanti goal mancati corrisponde l'immeritato goal subito. Al 76', infatti, gli uomini di Andreazzoli subiscono il 2-1 viola da calcio di rigore. Freddissimo Pulgar dal dischetto, bravo a capitalizzare un dubbio fallo di Romulo su Dalbert. La Fiorentina ci crede e si allunga in contropiede. All'80' pericoloso pallone in mezzo per Chiesa, Criscito chiude ottimamente ed evita danni. Guizzo di Ribery all'82', Radu la blocca a terra. Nel finale c'è spazio per un vero e proprio assedio. Al 90' Chiesa riceve e tira, Dragowski si distende ma viene salvato dal palo. I tentativi della Fiorentina non trovano fortuna e la sfida termina 2-1. Migliore in campo per i padroni di casa, Radovanovic. Per li ospiti in evidenza Dragowski.