Pareggio in extremis per il Genoa. L'undici di Prandelli agguanta il pari contro il Cagliari ma continua a soffrire per l'incubo retrocessione. Sotto a causa di un bel goal di Pavoletti, i liguri provano a pareggiare nella ripresa, mancando del guizzo in più per segnare. A fare 1-1 ci pensa Mimmo Criscito dagli undici metri. Il capitano regala un punto prezioso ai suoi. Cagliari che sale a quota 41, trentasette lunghezze per il Genoa. L'Empoli resta a -2.
Formazioni speculari per le due formazioni. Il Genoa propone il 3-5-2, con Pandev e Lapadula in avanti. Radu in porta, protetto dai centrali difensivi Biraschi, Ginter e Zukanovic. Radovanovic in mediana, affiancato dalle mezzali Bessa e Miguel Veloso. Prandelli sceglie poi Pereira e Criscito ai lati. Maran si affida invece a Pavoletti e Cerri in attacco, incaricati di ribadire in rete i cross provenienti dai fluidificanti Srna e Pellegrini. Davanti a Cragno, difesa a tre formata da Cacciatore, Pisacane e Klavan. Bradaric il mediano, Barella e Ionita i centrocampisti.
Gara inizialmente molto compassata. Le due squadre pensano infatti a studiarsi prima di offendere con pericolosità. La prima occasione di un certo spessore capita all'undicesimo, quando è Criscito a raccogliere un pallone vagante e a concludere. Il suo mancino finisce però di molto alto. Al quarto d'ora punizione interessante dal limite dell'area, il tentativo di Miguel Veloso non preoccupa Alessio Cragno. La gara si mantiene però molto fisica, soprattutto in mezzo al campo. Con il passare dei minuti è il Genoa a alzare il proprio baricentro. Al 23' grande occasione per Lapadula, che aggancia un tiraccio di Radovanovic e si gira per la conclusione, trovando però l'ottima copertura di Cacciatore. Un minuto dopo lob di Pandev per Bessa che controlla male ma riesce comunque a toccare la sfera, Cragno in uscita gli chiude però lo specchio della porta.
Il Genoa è sprecone e il Cagliari capisce che può offendere con pericolosità. Nei minuti finali di prima frazione, infatti, i sardi impegnano spesso Radu. Al 36' grande occasione per Pavoletti: l'ex di gara si smarca da Gunter e supera Radu con un pallonetto. La sua conclusione viene però deviata da un centrale genoano. L'errata posizione di Gunter diventa però una spada di Damocle per l'undici di casa, colpito quattro minuti dopo proprio da Pavoletti e proprio dopo un errore difensivo di Gunter. Il centrale consente infatti all'ex Napoli di stoppare e concludere con un potentissimo destro volante. Due minuti dopo controllo di Pandev, il suo tiro termina fuori.
Seconda frazione che comincia compassata come la prima. Al 52' tiro cross insidioso di Miguel Veloso, Cragno riesce a deviarla fuori. Il Genoa prova a fare la gara ma il pacchetto offensivo orchestrato da Cesare Prandelli manca di quel mordente adatto a battere Radu. All'ora di gioco bell'idea di Kouame, che prova a servire Pandev. La retroguardia del Genoa devia in corner. Al 62' bel cross di Bessa, Pandev non riceve perché ottimamente tenuto da Zukanovic. L'ex Hellas Verona avrebbe potuto servire Criscito in corsa, lasciato libero a sinistra. Nemmeno l'infortunio di Pavoletti, uscito al 67' per infortunio, viene sfruttato dal Genoa per cercare un pareggio molto prezioso. Al 74' ci prova Lapadula, Cragno la para agevolmente.
Il finale di gara non regala troppe emozioni. Il Genoa fatica dannatamente a creare azioni pericolose, al Cagliari non resta che difendersi con ordine e costanza. I cambi tattici di Prandelli non sortiscono gli effetti sperati tant'è che sono i sardi a sfiorare il raddoppio all'83'. Il colpo di testa di Romagna viene deviato in corner da un Radu molto reattivo. Tutto cambia però all'88', quando Valeri assegna un rigore ai liguri. Dopo il consulto del VAR, dagli undici metri ci va Criscito, che fredda Cragno con un rigore pressoché perfetto. Il pari anima il Genoa, che prova l'assedio finale nei cinque minuti di recupero decretati dal direttore di gara. I liguri restano anche in dieci per il rosso diretto rifilato a Pezzella. La sfida termina in parità. Migliore in campo per i padroni di casa, Lapadula. Bene Cragno per gli ospiti.