Quello che è successo all'Olimpico è incredibile: la Lazio perde clamorosamente contro il già retrocesso Chievo Verona per 2-1 complicando ulteriormente la rincorsa a un piazzamento Champions. 

Una partita condizionata dal rosso per reazione di Milinkovic-Savic a metà primo tempo. Al Chievo sono bastati 2 minuti nella ripresa per conquistare la vittoria: (49' Vignato e poi al 51' il raddoppio di Hetemaj).  Ai padroni di casa non è bastato l'assedio dopo il gol di Caicedo.

LA PARTITA

Il primo tempo inizia con pochissime emozioni. Il primo sussulto arriva soltanto al 24': sugli sviluppi di una punizione per la Lazio, il pallone prende il braccio di De Paol ma l’arto è attaccato al corpo. 

Al 34' succede l'episodio chiave che determina poi il risultato ovvero l'espulsione di Milinkovic: Stepinski trattiene l'attaccante serbo che perde le staffe e rifila un pestone al giocatore del Chievo. Chiffi non ci pensa due volte rosso diretto e Lazio in 10 uomini. 

I biancocelesti non demordono, Immobile calcia in porta e Cesar respinge in area con il gomito, l’arbitro Chiffi reputa, ancora una volta, il braccio attaccato al corpo e concede soltanto angolo. Il primo tempo finisce così 0-0: 45 molto deludenti dei padroni di casa.

Nella ripresa, forse sorprendentemente, è il Chievo a salire in cattedra e a trovare il gol del vantaggio con Vignato ed il suo tiro angolato. La Lazio tramortita, spiazzata ed allora i clivensi ne approfittano e segnano anche il la seconda rete: su cross di De Paoli, colpo di testa di Hetemaj e 2-0 per gli ospiti. 

I biancocelesti sono in confusione così Inzaghi inserisce Correa ed arriva la svegliata che cambia completamente la partita dopo lo choc dell'2-0 in pochi minuti.

La Lazio prima sfiora il gol con Parolo ma poi accorcia le distanze con Caicedo: tocco sotto porta assist di Correa. La squadra di Inzaghi spinge ma è anche sfortunata nel finale visto il palo proprio di  Correa al 91'. 

Finisce così 2-1 per il Chievo Verona già retrocesso. Dopo la fine del match Luis Alberto applaude sarcastico l'arbitro che gli mostra il rosso diretto.