La buonissima prova contro il Frosinone, un 4-0 impreziosito anche da un gioiello di Pastore, è già un ricordo lontano. La Roma di Eusebio Di Francesco, claudicante creatura ancora in cerca di se stessa, si è subito rimessa al lavoro per preparare il caldissimo derby con la Lazio, sfida sempre difficile e mai come quest'anno davvero cruciale. Fermi ad otto punti, i giallorossi sono infatti lontani dalle zone nobili della classifica e perdere ulteriori punti potrebbe estrometterli definitivamente dalle posizioni nobili. Per questo Di Francesco non ha affatto intenzione di sbagliare ed è pronto a schierare la miglior formazione possibile, andando a confermare un 4-2-3-1 sempre più equilibrato e pericoloso per gli avversari.
Davanti al portiere Olsen, chiamato ad una grande prova in una sfida altrettanto importante, i centrali difensivi dovrebbero essere Fazio e Marcano. L'ex Siviglia è in ballottaggio con Manolas, fermo ai box a causa del problema al flessore riscontrato nel match contro il Frosinone. Ai loro lati, non dovrebbero avere problemi Florenzi e Kolarov. In mediana, spazio a De Rossi e N'Zonzi, anche se scalpita Cristante. L'utilizzo dell'ex Atalanta cambierebbe in 4-3-3 lo scacchiere tattico di Di Francesco, una soluzione da non sottovalutare. Edin Dzeko tornerà al centro dell'attacco, sostenuto dalle ali offensive Under ed El Shaarawy. Al centro della trequarti, infine, Javier Pastore.
Mentre la rosa si prepara sul campo, molti giornalisti hanno già cominciato a dire la loro sul derby. Uno degli argomenti caldi, è Javier Pastore, calciatore di qualità chiamato a svoltare definitivamente. Su di lui, molte parole sono state spese da Orsi ai microfoni di Radio Rai Mattino: "Pastore deve tirare fuori le qualità, che ne ha tante, ma anche la personalità. Lui è un giocatore pericoloso per le avversarie a patto che si tolga questa apatia. La Serie A non è come il campionato francese". Giudizio importante, infine, quello di Austini a Teleradioestero: "Totti l’ho visto molto a suo agio ieri, è stata una bella serata anche grazie a una location pazzesca. Monchi non è l’uomo che ha distrutto la Roma, la squadra è più forte dello scorso anno. In questa città si devono distruggere tutti quando si perde, da sempre. Non bisogna pensare a Strootman e Nainggolan come valori assoluti, ma per quello che hanno fatto nel 2018. La Roma è più forte della Lazio, se vincesse gli perdonerei i due passi falsi”.