Abbiamo accennato ieri alle difficoltà della Roma, immersa in un processo di crescita che tarda a trovare soluzione. Dopo cinque giornate, la squadra alberga nella parte medio-bassa della classifica, soffocata da dubbi e incertezze. Non va meglio oltre il confine nazionale, la scoppola rimediata a Madrid costringe Di Francesco a limitare errori e sbavature in un girone di Champions tutto sommato abbordabile. La partita con il Frosinone rappresenta così al contempo un banco di prova e un'occasione di rilancio, prima del derby in agenda nel week-end.
In cantiere novità di modulo e uomini, la differente caratura tecnica consente all'allenatore ex Sassuolo di "sprigionare" effettivi fin qui meno utilizzati. Possibile quindi una virata verso il 4-2-3-1, con Pastore nei tre alle spalle dell'unica punta, Schick e non Dzeko per l'occasione. Scelta questa da leggere in due modi: Pastore può incidere maggiormente sulla trequarti, l'utilizzo del doppio mediano - De Rossi/N'Zonzi - ha così un senso. Under e El Shaarawy presidiano l'esterno, out Perotti per un problema fisico. In difesa si rivede a destra Santon, con Kolarov a sinistra e la coppia Fazio - Manolas ad oscurare Olsen. Due ballottaggi in essere: Marcano insidia Fazio, Cristante è l'alternativa a De Rossi.
Il Frosinone si presenta alla sfida con un solo punto all'attivo. Impatto non semplice con la massima serie, quattro sconfitte per sottolineare le difficoltà della neopromossa. Gli applausi dello Stirpe per la bella prestazione offerta al cospetto della Juventus possono però galvanizzare il gruppo diretto da Longo, chiamato nella capitale a un'impresa. Lo spartito è pressoché definito, Frosinone guardingo e in attesa di eventuali aperture dal fronte giallorosso. 3-5-2, questo il vestito odierno. Perica e Ciano vanno al duello con i colossi di casa, a Beghetto e Zampano il tecnico chiede la copertura dell'intera fascia. Densità nel mezzo, troviamo una linea a tre con Cassata, Halfredsson e Chibsah. Capuano, Salamon e Goldaniga proteggono Sportiello.
Fischio d'inizio alle 21, direzione affidata a Di Bello.