Al Dall'Ara, fischio d'inizio alle ore 15, direzione affidata a Massa, va in scena una delle partite più interessanti della quinta giornata di A. Il Bologna riceve la Roma, sul piatto tre punti pesanti nell'economia di stagione. I felsinei occupano la penultima posizione della classifica in coabitazione con il Frosinone. Un punto all'attivo, frutto del pari conseguito proprio con i ciociari. 360 minuti senza trovare la via rete, Inzaghi insegue una svolta per non rischiare la panchina. Non se la passa meglio Di Francesco, sotto i riflettori dopo la scoppola di coppa. Al Bernabeu, tonfo giallorosso. Entro i confini nazionali, dopo il successo d'esordio con il Torino, peraltro non semplice, solo due pari con Atalanta - rocambolesco 3-3 - e Chievo - da una situazione di doppio vantaggio. Nel mezzo, battuta d'arresto con il Milan.
Con questo quadro, la partita odierna assume contorni rilevanti, vincere è fondamentale per entrambe le compagini. La Roma si presenta senza grossi problemi, i dubbi sono però molteplici e riguardano soprattutto il reparto d'attacco. Kluivert si gioca una maglia sul fronte destro con Under - a sinistra il rilancio di Perotti - mentre l'allenatore ex Sassuolo pensa a Schick per concedere un turno di riposo a Dzeko - in vista anche dell'impegno infrasettimanale con il Frosinone. L'ultimo ballottaggio concerne il ruolo di terzino destro, Karsdorp scalpita e insidia Florenzi. Tra i pali Olsen, positivo a Madrid, Marcano affianca Manolas, Kolarov presidia l'out mancino. De Rossi è il perno in mediana, le mezzali sono Lo.Pellegrini e Cristante. In panchina N'Zonzi, come Pastore ed El Shaarawy.
I convocati
Inzaghi ha invece numerosi interrogativi da sciogliere. Pesano le defezioni di Palacio, Helander e Donsah. Pulgar deve scontare tre giornate di squalifica, l'undici è quindi da disegnare. A difesa di Skorupski, linea a quattro composta, da destra a sinistra, da Mbaye (o Gonzalez), De Maio, Danilo e Mattiello. Poli e Dzemaili formano la cerniera di centrocampo, all'esterno Orsolini e Dijks. Okwonkwo agisce a ridosso di Santander. Due le possibili variabili: Nagy per Orsolini e Falcinelli per Okwonkwo.