Roma-Atalanta non è mai una sfida banale, novanta minuti spesso ricco di emozioni e di goal. Ed anche questa sera il match non deluderà le attese, complice anche l'ottimo stato di forma delle due formazioni, entrambe reduci da una vittoria all'esordio: la Roma ha battuto in extremis il Torino con un super-goal di Dzeko, la dea ha annichilito invece il Frosinone trascinata dalla sontuosa prestazione del Papu Gomez. Vincere questa sera proietterebbe una delle due compagini in vetta, a pari punti insieme a Juventus, Napoli e SPAL, piccola Cenerentola che non vuole smettere di sognare.

Secondo le ultime di formazione, la Roma dovrebbe scendere in campo con un 4-3-3 ormai rodato. Davanti ad Olsen, saranno Fazio e Manolas i centrali difensivi, con l'argentino in ballottaggio con Marcano. Confermati invece Florenzi e Kolarov. In attacco, ai lati di Edin Dzeko, El Shaarawy ed Under non sono affatto certi del posto da titolare: Eusebio Di Francesco è ancora indeciso infatti se lanciare nella mischia Justin Kluivert o addirittura alzare Pastore nel tridente. Nella zona mediana del campo, chiavi del gioco affidate a De Rossi, con Cristante e l'ex PSG a sostegno. Scalpita anche Lorenzo Pellegrini.

Stessi dubbi anche per Gian Piero Gasperini, che sicuramente dovrà valutare dei cambi per giocarsi anche il preliminare di Europa League. Confermati i tre difensori centrali, con Mancini al centro ed il tandem Palomino-Masiello ai suoi lati. Chiavi del gioco affidate a Marten De Roon, affiancato dallo svizzero Freuler. Confermato Castagne a destra, nella zona mancina c'è ballottaggio tra Gosens ed Hateboer. Anche in attacco ci saranno dei dubbi fino al fischio d'inizio: Pasalic si gioca una maglia con Pessina e Rigoni, Zapata se la vedrà con Musa Barrow. Nessun dubbio invece per Papu Gomez, anche Gollini potrebbe sedersi in panca per far posto a Berisha.

Intervenuto in conferenza stampa, Eusebio Di Francesco ha fornito poche delucidazioni a livello tecnico, parlando soprattutto di Pastore e sul quasi ex Strootman: "astore ala sinistra? Questa è una valutazione che sto facendo. Non è una sorpresa, sapevamo potesse giocare anche lì. Se poi andate a vedere anche i dati di Torino, ha svariato più dietro le punte che da mezz'ala classica. Ha qualità tecniche elevate che si sono viste pochissimo a Torino e lo sa pure lui. Ci aspettiamo più qualità al di là del ruolo. Posso anche metterlo da terzino ma se su 7 palloni ne sbaglia 5 cambia poco il ruolo. Spero che con la continuità e giocando tanto riacquisti la qualità che ha".

Continua, il tecnico della Roma: "Strootman? C'è questa trattativa in corso, oggi lo vedrò in allenamento e valuteremo cosa fare, anche vedendo la condizione psicologica. Sapete come la penso, già è successo con Dzeko ma per me sarà convocato. Poi dopo vedrete le convocazioni e capirete cosa abbiamo scelto. Finché è stato con me è stato considerato importante, come tanti altri. Il concetto di titolare non mi piace. Va fatta una scelta insieme. Abbiamo tanti centrocampisti, dico solo che per me viene prima la squadra che il singolo".

Ugualmente vago Gian Piero Gasperini, che ha glissato sul preliminare di Europa League: "Al Copenaghen cominceremo a pensare a partire da martedì. Per come la vedo io, l'Atalanta deve giocare senza fare calcoli. E una gara come questa, in posticipo al lunedì sera, in uno stadio come l'Olimpico e contro una grande squadra, va affrontata al meglio. La Roma si è rafforzata e ringiovanita, inserendo alternative importanti. La considero tra le squadre migliori del campionato. Di Francesco ha fatto un grosso lavoro l'anno scorso e lo sta proseguendo bene. C'è grande attesa per questa partita. È vero che poi noi abbiamo giovedì un appuntamento importante col ritorno dei play-off di Europa League, ma in questo momento è giusto pensare solo alla Roma".

Spulciando tra le statistiche, la sfida tra Roma ed Atalanta ha sempre regalato goal e spettacolo. Già l'anno scorso, i nerazzurri sconfissero i giallorossi all'Olimpico, per 2-1 e grazie alle reti di Cornelius e De Roon a cui fece inutilmente seguito il goal di Dzeko. Ben più ricco il match del 2016, che si concluse addirittura per 3-3. Ad aprire le marcature fu Digne, seguito immediatamente da Radja Nainggolan. Ad illudere l'Atalanta ci pensarono D'Alessandro e soprattutto l'ex Marco Borriello, che riuscirono a ribaltare la sfida. Nel finale di gara, fu Francesco Totti a dare un punto ai capitolini. Le premesse per una grande sfida ci sono dunque tutte.