Poco più di un allenamento. Questa sera (ore 20) al Mapei Stadium di Reggio Emilia, "casa" europea dell'Atalanta di Gian Piero Gasperini oramai da più di una stagione, gli orobici affronteranno l'Hapoel Haifa nel ritorno della sfida valevole per i preliminari di Europa League. La squadra bergamasca, forte del 4-1 dell'andata, punta al passaggio del turno - oramai acquisito salvo complicazioni - e, contestualmente, a migliorare la condizione fisica apparsa in crescendo nelle ultime uscite.
Questione di formalità - Dopo il gol di Buzaglo all'ottavo minuto della sfida d'andata, il quale lasciava presagire ostacolo di tutt'altra pasta rispetto a quello che si è successivamente rivelato, la Dea ha calato il poker in terra israeliana: di Hateboer e dell'oramai solito Barrow le firme conosciute, quelle di Zapata e Pasalic quelle nuove, le quali hanno strappato un sorriso sul volto tutt'altro che sereno di mister Gasperini.
Le polemiche della vigilia - "Il ritorno di Europa League contro l'Hapoel Haifa? Stiamo lavorando dal 4 luglio per poter arrivare pronti all'appuntamento. Abbiamo il dovere di fare un'ottima partita per raggiungere la qualificazione. I preliminari si sono rivelati veramente impegnativi, ma del resto già adesso entriamo in una prima fase con tante partite da giocare, partite che contano": queste le parole della vigilia del mister dei bergamaschi pronunciate ai microfoni di Sky Sport, prima di contestare senza veli l'operato della società in sede di mercato.
"Come si fa a gestire le forze tra coppa e campionato? L'Europa toglie energie ma dà anche tanti stimoli, in queste tre settimane cercheremo di mettere al sicuro l'Europa, la priorità non lo nascondo per adesso è questa. Il mercato? E' 50 giorni che alleno questa squadra, ho fatto le mie valutazioni e in base a queste ho detto delle cose. Per me il mercato è chiuso perché non c'è più tempo: adesso bisogna guardare avanti con quello che abbiamo, affrontando al massimo gli impegni". Una polemica che, dopo le parole dei giorni scorsi, continua a mettere qualche ombra sulla stagione degli orobici, con Gasperini che si aspettava quantomeno qualche altro innesto per presentarsi ai nastri di partenza della stagione con migliori aspettative ed una rosa più lunga.
Le ultime dai campi
Gasperini conferma il solito modulo con Mancini, Djimsiti e Palomino davanti a Gollini. Hateboer e Reca gli esterni di centrocampo, mentre in al centro con Freuler dovrebbe agire Pessina, con de Roon diffidato e risparmiato per il turno successivo. Davanti, viste le probabili indisponibilità di Pasalic ed Ilicic, spazio al tridente formato da Gomez alle spalle di Zapata e Barrow.
Risponde Klinger con il 4-3-3 visto anche all'andata, nel quale Ginsari, Papazoglou e Bermouth agiranno da attaccanti. Arael e Plakushchenko ai lati di Sjostedt in mediana, Malul e Dilmoni i terzini affiancati a Kapiloto e Tamas in difesa. Quartetto a protezione dei pali difesi da Setkus.
Le probabili formazioni
Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Djimsiti, Palomino; Hateboer, Pessina, Freuler, Reca; Gomez; Zapata, Barrow. Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Hapoel Haifa (4-3-3): Setkus; Malul, Kapiloto, Tamas, Dilmoni; Arael, Sjostedt, Plakushchenko; Ginsari, Vermouth, Papazoglou. Allenatore: Nir Klinger.