"A gennaio, quando c'è stata la possibilità di andare al Chelsea, ho preso una decisione ben precisa, quella di restare. È stato un momento difficile, non sapevo cosa fare e mi sono passate tante cose per la testa. Però non ero pronto a trasferirmi e ho capito di aver fatto la scelta giusta". Edin Dzeko ormai è da tre stagioni in Serie A ed abbiamo capito che non parla tanto, eppure quando parla incide, così come fa in campo. Ed in effetti, questo suo stralcio dell'intervista odierna - come riportata dalla Gazzetta dello Sport - è abbastanza significativo, nell'ottica di una permanenza alla Roma che così sembra più che mai vicina, dopo che soltanto pochi mesi fa l'addio era stata un'ipotesi concret(issim)a.
Queste convinzioni comunque potrebbero cambiare nuovamente, visto che il bosniaco, stando a quanto dice, si affiderà ai proprietari del suo cartellino: "Ho ancora due anni di contratto e qui sto bene. Voglio restare, ma dipende anche dalla società e da cosa vorrà fare. Ora giocherà due partite con la nazionale, poi si vedrà cosa succederà". E chissà cosa succederebbe se dovesse presentarsi un'ipotesi milanista - come peraltro si è vociferato negli scorsi mesi - per lui, che proprio in un passaggio successivo si è detto tifoso del Diavolo da giovane: "Quando giocavo con la maglia dello Zeljeznicar il mio sogno era quello di giocare nel Milan. Dopo aver vinto il titolo con il Wolfsburg sono stato molto vicino al Milan, ma la squadra tedesca non mi ha voluto lasciare andare. Per fortuna la mia carriera è comunque andata bene ed in questo momento sono molto contento a Roma".
Infine il giocatore ha espresso un parere sulla propria stagione, ed in particolare su quella Champions League che lui ha vissuto da grande protagonista, rivelandosi fra i migliori giocatori di quest'edizione. Resta comunque un po' di rammarico per quell'eliminazione così strana in favore del Liverpool, dovuta al blackout generale in terra britannica: "Contro il Barcellona siamo stati super, in semifinale contro il Liverpool non siamo stati in grado di raggiungere la finale per l’andata giocata ad Anfield. Non siamo forse ancora consapevoli dell’occasione che abbiamo perso: abbiamo segnato sei gol, eppure non siamo riusciti a passare in finale".