Eusebio Di Francesco ha voglia di rinnovo, ma senza fretta. A margine del premio Bearzot, il tecnico della Roma parla infatti di futuro, facendo il punto per la prossima stagione: "Il rinnovo con la Roma è l'ultimo dei miei problemi, ma sono convinto che troveremo con grande facilità un accordo. È più importante capire come migliorarci, per il bene della Roma non solo in campo ma anche fuori - ha detto - Per il mio contratto ci incontreremo più avanti, per ora non ne abbiamo nemmeno parlato. In questi giorni valuteremo con la società cosa fare sul mercato e dove andare a toccare la rosa. Dal punto di vista dei nomi però, non lascio alcuno spiraglio, perché è giusto mantenere il riserbo".

Data per assodata la permenza di Alisson e mostrandosi dispiaciuto per la mancata convocazione di Nainggolan ai Mondiali, Di Francesco continua analizzando la stagione: "Non abbiamo vinto niente, ma vincere non significa solo portare a casa trofei. In Europa siamo stati straordinari anche se ambivamo a qualcosa di più importante. In campionato abbiamo avuto un periodo di difficoltà, ma anche in quei momenti c'è stata una crescita. Ho sempre cercato di trasferire alla squadra il mio pensiero, non solo di calcio ma anche umano. Il premio Bearzot al di la dell'aspetto tecnico rappresenta in riconoscimento nell'aver cercato di far cambiare qualcosa in un contesto: un piccolo successo che domani mi auguro possa avvenire anche in campo".

Il tecnico della Roma ha poi parlato del ruolo di Roberto Mancini: "Credo sia la persona giusta per la panchina dell'Italia. Ha fatto una scelta di cuore non legata all'aspetto economico, ma al desiderio di allenate la Nazionale e questa è la cosa più importante. È fondamentale che senta il supporto della gente perché questo è il momento di ricostruire". Di Francesco ha poi detto la sua su alcuni suoi colleghi: "Allegri ha fatto qualcosa di straordinario, non è mai facile vincere. Ha fatto un cammino strepitoso, con un pensiero diverso da Sarri. Nella gestione del gruppo assomiglio a lui, nel modo di stare in campo forse più a Sarri. Ma anche Inzaghi ha fatto un ottimo lavoro così come Gasperini".