Sembrava una partita dallo 0-0 scritto in partenza e i settanta minuti senza nemmeno un tiro in porta stavano confermando l'ipotesi. Negli ultimi venti minuti però la partita scoppia letteralmente, con Rossi che non trova il gol solo con un super Puggioni. Stesso discorso per Salcedo e Omeonga. Dall'altra parte sono Sandro, Djimsiti e Viola a mancare il colpo da tre punti. Poi però si innesca Brignola, scatto bruciante e assist per l'implacabile Diabatè, che non perdona. Grazie al suo gigante i campani salutano il Ciro Vigorito conquistando altri tre punti nella sua prima, e per ora ultima, stagione in A.

Formazione Benevento (4-3-3): Puggioni; Sagna, Tosca, Djimsiti, Letizia; Viola, Cataldi, Sandro; Brignola, Diabaté, Parigini. All.: De Zerbi.

Formazione Genoa (3-5-2): Lamanna; Izzo, El Yamiq, Biraschi; Rosi, Bertolacci, Cofie, Hiljemark, Omeonga; Lapadula, Medeiros. All.: Ballardini.

PRIMO TEMPO

Entrambe le squadre non hanno più nulla da chiedere a questa stagione e quindi si gioca con la mente sgombra, forse anche troppo, quando al decimo con un retropassaggio scellerato il Benevento per poco non apre la strada al vantaggio del Genoa. Medeiros poi prova la prima azione da gol della partita. Viola sbaglia in uscita, il portoghese prende palla e punta l'area, ma Djimsiti si oppone alla sua conclusione. I padroni di casa battono il primo colpo superati i primi venti minuti, con Djimsiti che stacca in terzo tempo superando Rosi di testa, sfera che supera il montante non di molto.

In merito alla tranquillità eccessiva, anche il Grifone dà cenni di rilassatezza. Izzo tocca male per Lamanna che rischia il pasticcio, spazzando in rimessa laterale per evitare danni. Lancio in profondità per Letizia sulla destra. Il terzino scatta e supera El Yamiq, diagonale che termina un soffio poco oltre il secondo palo. Sfortuna per Rosi, che è costretto a uscire alla mezz'ora per un problema fisico, al suo posto Spolli. Viola prova a riscattare l'errore che stava portando al gol di Medeiros, fornendo un buon suggerimento per Brignola. Grande aggancio, al limite dell'area, ma conclusione che finisce in curva. Dopo quarantacinque minuti decisamente sottotono, senza nemmeno un tiro in porta, l'arbitro dà il duplice fischio.

SECONDO TEMPO

Secondo frazione che si apre con una bordata centrale di Lapadula. Blocca senza problemi Puggioni. Gara che non decolla nel modo più assoluto, c'è un gran caldo e nessuna delle due squadre ha bisogno di punti. Pepito Rossi prova a cercare la gloria personale, ma il tiro finisce alto. Calcio d'angolo per il Benevento e Diabatè prova a far valere tutto il suo fisico, ma la palla finisce nuovamente in curva. Altro problema muscolare, stavolta per Spolli, entrato proprio al posto di Rosi infortunato. Dentro il giovanissimo Salcedo. La prima occasionissima arriva al 71'. Percussione di Rossi che in mezzo a tre difensori calcia d'esterno, Puggioni in tuffo para, Lapadula va per il tap in ma cade dopo un tocco sospetto in area, arriva allora Salcedo, ma Puggioni si supera di nuovo.

Ripartono le streghe sulla destra, palla in mezzo, Diabatè non ci arriva, c'è invece Brignola, che però si trova un difensore davanti e non sa bene che fare, finendo col conquistare un calcio d'angolo. Sul corner Sagna stacca di testa per cercare il suo secondo gol in Serie A, la palla però diventa buona per Djimsiti, che manda di un soffio sopra la traversa. Poi è Puggioni show. Triangolo perfetto tra Hiljiemark e Lapadula, con l'ex Palermo che si ritrova a tu per tu con il portiere avversario che con un riflesso strepitoso salva la porta. Fuori area arriva Omeonga che di potenza la piazza sotto l'incrocio, ma il portiere ex Sampdoria vola e para l'imparabile. Ribaltamento di fronte, Viola con un diagonale incredibile manda la palla di un soffio fuori, calcio d'angolo, Sandro è solo in area e colpisce di testa, sfera nuovamente fuori di pochissimo.

Scatenato Rossi, che sulla destra parte e salta due uomini, ma il suo sinistro esce di un nulla. Il Genoa si butta in avanti e il Benevento in ripartenza colpisce. Galoppata incredibile di Brignola, che brucia letteralmente Cofie e, quando vede rinvenire Biraschi, sterza e in area serve Diabatè, il quale, tutto solo, insacca (1-0). Il Grifone prova a reagire, ma le energie sono terminate, ottengono dunque un altra vittoria nella massima categoria i campani, salutando al meglio il Ciro Vigorito.

 

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About the author
Davide Marchiol
Nato e cresciuto ad Udine. Udinese e rap le mie passioni principali, con un certo ascendente verso il Crotone, viste le origini calabre, ma non mi precludo nessuna strada.