Radja Nainggolan è intervenuto in conferenza stampa in vista della grande partita della semifinale di ritorno contro il Liverpool. 

Il Liverpool partirà dal 5-2 dell'andata. Ma cos'ha non funzionato nella gara di Anfield Road?: "Dovete chiederlo al mister. Quello che non è andato all’andata si è visto. Loro hanno fatto la differenza in attacco e hanno giocatori importanti. Non siamo stati concentrati per 90′ e in queste gare ti fanno male nel momento in cui non stai sul pezzo. Dobbiamo restare concentrati per 95 minuti, dare il massimo e cercare di ribaltare il risultato. Loro sono stati più continui e noi no. Eravamo partiti bene, poi prendi 2 gol prima dell’intervallo, quindi forse questo. Poi magari un giocatore è più forte mentalmente di un altro, ma dopo questa partita siamo più forti e consapevoli. Dobbiamo migliorare tante cose e fare meglio per 95 minuti. A Barcellona siamo stati continui e il risultato è stato bugiardo, in Inghilterra no. Abbiamo fatto 2 gol che ci permettono di giocarcela, ma non possiamo rifare gli stessi errori".

Come farà la Roma a ribaltare la gara?: "Sappiamo che sarà complicata, ma era difficile anche con il Barcellona e ce l’abbiamo fatta, quindi dobbiamo credere in ciò che facciamo. Sarà più difficile del Barça perché fisicamente il Liverpool è più forte, e per noi la sola cosa che possiamo provare è fare 3 gol e concedere il meno possibile a loro".

Un' Italia che tiferà ancora per la Roma come contro il Barcellona...: "Quando una squadra fa un risultato del genere non conta chi gioca, nessuno si aspettava di fare il 3-0 e si guarda il risultato con occhi diversi. E’ una cosa difficile, ma se succedesse un’altra volta arriveranno tutti i complimenti".

Nainggolan e la Roma, amore eterno?: "Adesso viviamo questa partita. È stato un percorso bellissimo fino ad ora, speriamo che continui. Io ci credo. Non è il momento di parlare del futuro, dobbiamo raggiungere degli obiettivi e siamo concentrati su quello. Ma parliamo ora della partita, non del mercato. Io sono rimasto qui non perché sapevo che sarei arrivato in semifinale di Champions, ma perché so che vincere qui avrebbe un sapore diverso. Non scelgo la strada più facile, ma se sto bene in un posto non lo voglio lasciare subito. Sono fatto così".