La Roma è chiamata ad un finale di stagione superlativo, per onorare al meglio gli impegni in campionato ed in Champions League. Alzi la mano chi, a questo punto della stagione, avrebbe pronosticato i giallorossi ancora in corsa nella massima competizione europea riservata alle squadre di club. Semifinale contro il Liverpool, e non solo, perchè in campionato la Lupa è alle prese con la serrata lotta contro Lazio e Inter per un posto nelle prime quattro della classifica.

A parlare del momento in casa giallorossa è stato il difensore Juan Jesus, ai microfoni di Sky Sport: "Abbiamo fatto del nostro meglio per arrivare in semifinale, non ci siamo arrivati per caso. Di certo non ci siamo caduti con il paracadute, con i Reds è una sfida bellissima, spalmata su 180 minuti, abbiamo il 50 e 50 di possibilità di conquistare la finale. Sono partite che tutti i giocatori vorrebbero giocare almeno una volta nella vita". Ovviamente i tifosi saranno vicini alla squadra: "Questo è importante, il sostegno dei tifosi è bellissimo, abbiamo visto col Barcellona cosa ci possono dare in termini di spinta. Dobbiamo cercare di fare del nostro meglio e ripagarli del sostegno che ci offriranno". La prevendita sta andando a gonfie vele, Juan Jesus spiega ai cronisti un piccolo aneddoto vissuto sulla propria pelle: "In molti mi hanno contattato sui social network chiedendomi dei biglietti, purtroppo non ne ho più".

Ma prima di addentrarsi nel Liverpool, quindi nei meandri della Champions League, la Roma è chiamata a scendere in campo al 'Paolo Mazza' di Ferrara contro la SPAL, gara in calendario sabato alle ore 15:00. Si tratta di una partita molto delicata, chiave per la corsa europea dei giallorossi in campionato: "Lì non sarà semplice, perchè giocano chiusi, si difendono bene e poi il pubblico ferrarese è molto caldo. Dobbiamo fare il massimo e sbagliare il minimo per uscire dal campo con i tre punti. Inter e Lazio corrono, quindi anche noi dobbiamo cercare di conquistare più punti possibili. Alla fine chi sbaglierà meno concluderà il campionato al terzo posto".

Infine, sul suo momento personale, sottolinea: "In campo cerco di dare sempre il massimo, mettendomi a completa disposizione del mister. Centrale o terzino per me non fa nessuna differenza, la cosa importante è che il mio apporto in campo serva d'aiuto alla squadra. Mister Di Francesco è un bravissimo allenatore, avverto la sua fiducia ed in campo gioco molto sereno. Mi sono fatto trovare pronto quando sono stato chiamato in causa, ho saputo cogliere le opportunità che mi sono state concesse. Al momento sono concentrato solo sul finale di stagione".