Difendere il terzo posto dall'assalto dell'Inter, prima di tuffarsi, di nuovo, in ambito europeo. La sconfitta in terra di Spagna preclude propositi di qualificazione, ma la Roma vuol confermare, all'Olimpico, di essere a buon diritto nell'élite continentale. Le quattro reti rimediate al Camp Nou, in un mix di sfortuna ed errori, non devono contaminare l'ottimo approccio al cospetto del Barcellona di Valverde. Di Francesco allontana spifferi negativi e volge lo sguardo alla Fiorentina. 

"Il primo giorno non è stato facile, eravamo dispiaciuti per il risultato, non meritavamo quel passivo ma dobbiamo guardare avanti e, alle porte, c'è una gara importante come quella contro la Fiorentina. Abbiamo qualche problemino con alcuni giocatori, dobbiamo preparare tutte le gar al meglio. Stiamo crescendo come mentalità ma non basta".

In recupero Under - mirino sulla Champions per il turco - quasi pronto anche Nainggolan, assente eccellente nel primo atto di coppa. Possibile apparizione nel match di domani per il belga. 

"Il turco non sarà convocato, speriamo per il Barcellona. Potrebbe essere possibile, mi sbilancio. Per Nainggolan oggi provino decisivo. Contro i blaugrana sentiva troppo fastidio nell'ultimo allenamento".

Non è in discussione la produzione offensiva, spesso però la Roma si incarta al dunque. Occorre crescere in fase realizzativa per compiere l'ultimo step. 

"Dobbiamo migliorare il rapporto occasioni create/gol fatti. Ci sono ancora tante gare importanti, dobbiamo ritrovare cinismo".

Il tecnico annuncia l'assenza di Perotti, spazio dal primo minuto per Defrel. Non l'unico accorgimento, scalpitano anche Gerson e Schick. 

"Perotti ha preso un brutto colpo nel primo tempo al polpaccio e non sarà convocato domani. Dei tre che hai nominato giocherà sicuramente Defrel. Degli altri vedremo".

Un passo indietro, Di Francesco torna al confronto con il Barcellona. Impronta positiva, ma sbavature fatali. 

"Ero soddisfatto vedere la squadra corta, compatta e aggressiva, cercando di inibire il gioco di una squadra veramente forte. Il Barcellona cerca di giocare e mi piace affrontare queste squadre. Questa Roma si è avvicinata un po' alla mia idea ma non possiamo essere soddisfatti dopo un 4-1. Tante cose positive ma tanti errori individuali, più che di reparto".

Roma camaleontica, grazie alle risposte dei singoli. Florenzi può coprire più ruoli, il rendimento di Bruno Peres consente all'allenatore di svariare tra una versione più offensiva e una più accorta. 

"Tutto deve essere confermato da Bruno Peres, è significativo che abbia giocato in una gara così delicata. Forse è stato il migliore in campo e questo può permettermi di schierare Florenzi in vari ruoli. Lui predilige giocare da esterno, sia basso che alto, anche se lui ha chiesto di fare principalmente il terzino. L'intermedio può farlo ma in partite in cui bisogna essere ordinati può andare in difficoltà. Le soluzioni in mezzo al campo le abbiamo ma dobbiamo la qualità nel palleggio e qualità realizzativa e dell'ultimo passaggio".

Fiorentina e poi Barcellona. Una tappa per volta, nessun volo pindarico. Fondamentale porre l'attenzione sull'impegno più immediato per non prestare il fianco in termini di concentrazione. 

"La più importante è quella che viene ora, poi è importante anche quella successiva e bisogna credere in qualcosa di importante, affrontando tutte le partite con determinazione e orgoglio e desiderio di andarsi a riprendere tante cose che si lasciano per strada. Questo ambiente ha fatto degli errori per la gara di Bologna. Se lì giochiamo male tutti ci massacrano, oggi si pensa alla Fiorentina, poi si penserà al Barcellona".

Dichiarazioni riportate da Vocegiallorossa