"Prima di pensare al ritorno, c'è la Fiorentina da affrontare: le chances di giocare la prossima Champions League passano da questa sfida". Pochi istanti dopo l'andata di coppa, mercoledì, è stato proprio Edin Dzeko a sottolineare l'importanza della sfida contro i viola, un match davvero delicato che dovrà essere affrontato con calma e concentrazione. Riprendendo le parole della propria prima punta, il tecnico dei giallorossi Di Francesco ha subito messo sotto torchio la Roma, preparandosi al meglio in vista proprio del match di domani ma pensando a qualche cambio di formazione. Ciò che infatti traspare dagli ultimi allenamenti in quel di "Trigoria" è la voglia di credere nel miracolo europeo, con il tecnico giallorosso pronto a schierare qualche seconda linea nella giornata di domani.

Già partendo dalla difesa, infatti, l'ex tecnico del Sassuolo starebbe valutando l'ipotesi Juan Jesus, con il centrale brasiliano pronto a sostituire uno tra Manolas e Fazio. A destra scalpita Bruno Peres, al posto di Kolarov potrebbe giocare proprio l'ex difensore centrale di Tottenham e Siviglia. Anche a centrocampo qualche cambio: ai lati di Gonalons, davvero deludente a Barcellona, pronti Strootman e Pellegrini, anche se non è da escludere la presenza del brasiliano Gerson. In attacco potrebbe rivedersi Gregoire Defrel, in ballottaggio con lo stesso Gerson, piazzato specularmente ad El Shaarawy. Al centro del tridente Dzeko dovrebbe essere il titolare, Di Francesco starebbe però pensando all'ennesima chance per Schick.

Mentre la rosa continua a prepararsi in vista della Fiorentina, sul fronte societario sono attimi cruciali per la questione-stadio. Entro la fine della settimana entrante, la società giallorossa vuole infatti limare gli ultimi dettagli, proponendo una variante urbanistica rispetto al progetto iniziale. Tempo due mesi di attesa per le eventuali "osservazioni" da parte dei cittadini e poi il progetto verrà presentato alla Giunta Comunale. Se nessun'osservazione dovesse essere accolta, si passerà alla Regione e poi procedere con le gare europee di interesse pubblico. Senza ulteriori intoppi, ci vorrà dunque un anno per vedere l'ufficiale inizio dei lavori.