Il Genoa fa un passo decisivo verso la salvezza, non riesce a ripartire invece il Cagliari che a Marassi deve chinarsi di fronte alla squadra di Ballardini la quale si impone per 2 a 1. Nel primo tempo il match è equilibrato, le due squadre giocano a ritmi alti ma non creano molte occasioni da rete. La partita si sblocca nella ripresa quando Lapadula batte Cragno di testa, su cross di Hiljemark. Risponde il Cagliari con Faragò che si procura il rigore battuto da Barella il quale è precisissimo dagli undici metri e riporta il match in equilibrio. Meglio il Cagliari nel finale, Pavoletti centra un palo di testa ma al 90' arriva la doccia fredda per i sardi con Medeiros che dal limite dell'area calcia a giro ed insacca sul secondo palo.
Le formazioni
Ballardini sorprende e lascia a riposo almeno dall'inizio Pandev, in attacco gioca Lapadula con Medeiros a supporto. Sorpresa anche a metà campo dove resta fuori Rigoni, a sostituire Bertolacci è infatti Cofie affiancato da Hiljemark e Bessa con il rientrante Rosi e Laxalt sulle corsie esterne. In difesa, la porta di Perin è protetta da Biraschi, Rossettini e Zukanovic.
Risponde Diego Lopez con lo stesso modulo, il 3-5-1-1, assenti Han e Cigarini, chiavi del centrocampo affidate ancora una volta a Nicolò Barella con Dessena e Ionita ad affiancarlo e, sugli esterni, Lykogiannis che prende il posto di Miangue e Faragò. In avanti è Sau a supportare Pavoletti mentre cambia anche la difesa con Romagna e Castan in panchina, al suo posto giocano Andreolli e Pisacane. Fra i pali ecco Cragno.
La partita
Inizia il match con gli ospiti molto aggressivi e che pressano molto alti sfruttando soprattutto il dinamismo di Ionita che ruba una quantità industriale di palloni fin dai primi minuti di gara. Ballardini cerca di arginare la manovra sarda con Cofie che gioca molto alto e va immediatamente in pressione su Barella, regista della squadra di Lopez. I primi minuti sono intensi, pieni di buone giocate e contrasti a metà campo ma non riescono a regalare occasioni da rete. La prima arriva all'11' quando Hiljemark combina con Medeiros ma viene anticipato dalla provvidenziale uscita a terra di Cragno. Al 18' buona azione del Cagliari, Ionita recupera con l'aiuto di Lykogiannis e serve Sau, bravo a saltare nettamente Cofie e a mettere in mezzo un bel pallone sul quale non arriva di un soffio Dessena. La prima vera occasione arriva però al 24' quando Cofie recupera palla e mette in movimento Medeiros, bravo a guidare il contropiede e a mettere in profondità Lapadula che prova a calciare di prima dai 20 metro senza però trovare la porta di poco.
Risponde immediatamente il Cagliari, dopo un'azione personale Barella serve Ionita, bravissimo a saltare l'uomo e mettere in mezzo per Sau che appoggia a Pavoletti il cui destro è salvato con una grandissima parata da Perin. Al 30' arriva l'episodio che può cambiare la partita: Ceppitelli perde un pallone banale sbagliando un facile stop sulla trequarti, Lapadula attacca la profondità e serve poi Rosi sulla corsa che viene rincorso e messo giù da uno fra Ceppitelli e Lykogiannis. Molti dubbi sul contatto, Maresca si affida al Var e decide di cambiare la propria decisione scatenando le proteste genoane. Al 40' arriva il primo cartellino giallo del match, se lo prende Sau per un entrata in ritardo su Biraschi. In chiusura di primo tempo ci prova ancora il Cagliari con Ionita che calcia dai 20 metri ma il suo sinistro è debole e parato da Perin. Sul capovolgimento di fronte rischia tantissimo Andreolli il quale appoggia debolmente per Cragno che deve uscire miracolosamente coi piedi rischiando anche di farsi male per anticipare Lapadula.
Si chiude sullo zero a zero il primo tempo, meglio il Cagliari nella prima metà di frazione, poi il Genoa ha fatto vedere buone cose andando vicino al vantaggio.
La ripresa
Nel secondo tempo sono gli stessi ventidue a scendere in campo, il Cagliari ci prova subito con Ceppitelli che salta il pressing avversario portando palla e serve poi Faragò che scende sulla destra e mette in mezzo senza trovare però Pavoletti a centro area. Al 52' cambia la partita: azione molto convulsa sulla destra, Hiljemark riceve sul fondo e mette in mezzo per Lapadula che stacca di testa da centro area e batte Cragno.
Il gol dell'uno a zero non riesce a svegliare il Cagliari, Lopez decide quindi di inserire Ceter al posto di Sau passando ad un attacco molto fisico. La mossa sembra essere positiva per gli ospiti che creano subito un'occasione pericolosa, Ceter allarga per Dessena che serve Faragò il quale entra in area e viene messo giù da Biraschi. Maresca non ci pensa due volte ed assegna il calcio di rigore, supportato dal silent check del Var. Dal dischetto si presenta Nicolò Barella e il classe 1997 è freddissimo e dagli undici metri apre il piatto destro spedendo il pallone nel sette.
Cambia ancora Lopez, entra Castan al posto di Ceppitelli, ammonito ed acciaccato che salterà il match contro l'Hellas Verona. Risponde Ballardini che toglie l'infortunato Rosi ed inserisce Pedro Pereira. Squadre molto lunghe in questa fase di partita, al 72' rimane a terra Lykogiannis dopo aver preso un colpo alla testa ma il greco torna in campo in breve tempo. Si entra quindi nell'ultimo quarto d'ora di partita con il Genoa che si chiude e prova a far male in contropiede mentre il Cagliari tiene palla in attesa dell'occasione giusta. Occasione che arriva al 78' quando Faragò riceve a destra e mette in mezzo per Pavoletti che stacca altissimo ma il suo colpo di testa si schianta sul palo lontano. Cambia ancora Ballardini, esce Bessa per Omeonga, la reazione genoana arriva immediata con Lapadula lanciato in contropiede ma il suo tentativo mancino è impreciso e si perde sul fondo. Il finale di partita scorre così, con il Cagliari che tiene palla e il Genoa chiuso nella propria metà campo, deve lasciare il campo Dessena a 5' dalla fine per un problema fisico, al suo posto entra Deiola. La svolta arriva all'89' quando una respinta della difesa sarda è raccolta da Medeiros che addomestica il pallone, se lo sistema sul sinistro e calcia a giro battendo Cragno e portando clamorosamente avanti i suoi.
A nulla servono i sei minuti di recupero, il Genoa porta a casa i tre punti e stacca in maniera decisa le concorrenti per la salvezza. Resta giù il Cagliari che domani dovrà sperare in una vittoria del Torino sul Crotone, ma che dovrà soprattutto andare a fare punti a Verona domenica contro l'Hellas.