Ha parlato il direttore sportivo della Roma, Monchi, all'emittente radiofonica spagnola Cadena Cope. Diversi i temi trattati dallo spagnolo. Il sorteggio di Champions League che ha riservato ai giallorossi il Barcellona e di alcuni uomini mercato. C'è la pausa, dunque quale momento migliore per fare un piccolo bilancio di ciò che è stato fino adesso.
"In un primo momento ho valutato il sorteggio negativamente, poi subito dopo mi sono concentrato sulla partita, dobbiamo prepararla nel migliore dei modi. E' chiaro che ai quarti di Champions League non puoi incrociare avversari abbordabili". Il Barcellona reputato una delle favorite per la vittoria del trofeo dal direttore sportivo iberico: "Si, per me è una delle favorite, ma questo non significa che abbia già la coppa tra le mani. Significa che hanno maggiori possibilità. Dovremo dare il massimo per sognare, lo partono ovviamente favoriti, non abbiamo le intenzioni di stupire. Messi? Fa la differenza, quando è al massimo rende la sua squadra quasi imbattibile".
Monchi poi è passato ad analizzare la stagione disputata sino ad ora dalla sua Roma. Diversi i calciatori che si sono riscoperti fondamentali per Eusebio Di Francesco, tra cui Alisson ed Under: "Alisson è titolare nella nazionale brasiliana, ha avuto progressi enormi in questa stagione e ha dato il suo contributo alla crescita della Roma. Per più di 10 partite è riuscito a tenere la porta inviolata. E' uno dei top 3 che attualmente giocano in Italia. Under invece si sta adattando, viene dalla Turchia, pian piano si sta facendo conoscere. È un ragazzo giovane, deve crescere e gestire le emozioni e la pressione. Però ha già fatto intravedere di che pasta è fatto. ha grandi qualità, un potenziale enorme".
Infine, un piccolo pensiero sul finale di stagione entro i confini nazionali, con la Roma impegnata a difendere il terzo posto dagli assalti dell'Inter e dei cugini rivali della Lazio: "Il campionato è lungo, molto equilibrato. Lavorare serenamente giorno per giorno, e farsi trovare pronti in partita, questo è quello che penso. E' anche il pensiero della società. Poi a bocce ferme daremo lo sguardo alla classifica".