"La partita è importante per tutti quanti. La qualificazione è fondamentale per ambizioni e desiderio, per ridare slancio a squadra e ambiente. Troppo presto per dare giudizi sul campionato. La partita è importante, non siamo abituati a questi livelli ma speriamo di raggiungerli con i ragazzi e i tifosi, che spero siano il dodicesimo". Non usa giri di parole Eusebio Di Francesco, che durante la conferenza stampa pre-Champions League ha caricato l'ambiente in vista della prossima sfida contro lo Shakthar. Parlando proprio degli ucraini, il tecnico della Roma ha cercato di individuare le linee-guida da seguire: "Dobbiamo giocare con il desiderio di far male agli avversari: non serve gestire ma vincere. Serve spensieratezza e voglia di far male, perciò non possiamo essere attendisti. Dall'altra parte c'è una squadra che palleggia bene ma che si può mettere in difficoltà andandoli a prendere alti".
In seguito, Di Francesco ha provato a spiegare cosa potrebbe servire nella sfida di domani: "Se fossimo quelli di Napoli saremmo già a buon punto. Ritengo che sia stata un'ottima provo. Shakhtar e Napoli sono differenti in fase difensiva. Loro stanno corti ma non hanno grande aggressività come il Napoli. La prova del San Paolo è da prendere di esempio, sotto tanti punti di vista". Continua: "Ho il forte desiderio di portare la squadra ai quarti al di là dell'aspetto personale. Voglio fare ancora meglio. Abbiamo una grande chance, sia io che tutta la squadra".
Parole ponderate, anche quelle sulla presenza dei tifosi allo stadio: "Sono cambiate le regole del calcio, è cambiato tutto. Per questo magari c'è meno gente allo stadio anche se credo che dovremo essere bravi noi a portarceli. Il mio richiamo non è per tanta gente: abbiamo bisogno della qualità della gente. Serve la percezione di avere la gente vicina anche nelle difficoltà. Spero che domani si applauda e si aiuti anche al primo errore".
Su cosa si dovrà soffermarsi per non fallire, poi, il tecnico risponde così: "Serve continuità, equilibrio e intelligenza. Non fermarsi dopo un gol. In fase difensiva abbiamo commesso troppi errori, non solo individuali ma anche di reparto e questo non ce lo possiamo permettere. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Non si scenda mai in campo pensando di giocare solo per 45'. Ci manca un po' di continuità e spero che tutto questo che abbiamo passato ce lo fa capire. Questa gara non la possiamo sbagliare e anche fare 75' fatti bene significa avere un risultato importante, che vogliamo ottenere contro una squadra molto forte. Dzeko? - conclude - L'ho visto meglio, assieme alla squadra. Abbiamo tutti un unico obiettivo e ci passiamo attraverso un lavoro di gruppo, sapendo che abbiamo davanti un centravanti che se in buona giornata sa fare gol straordinari. Ma è capace anche di lanciare i suoi compagni verso la rete".