La Roma si prepara all'ennesimo crocevia della stagionale. Contro lo Shakthar Donetsk, all'Olimpico, i ragazzi di Eusebio Di Francesco dovranno assolutamente passare il turno, convincendo sul piano del gioco e raggiungendo i quarti di finale di questa edizione di Champions League. Nonostante il 2-1 dell'andata, il passaggio del turno è tutt'altro che impossibile per i giallorossi, ora obbligati a dare un senso ad una stagione altalenante ed ancora nebulosa in merito agli obiettivi. Come confermato anche dal tecnico giallorosso in conferenza stampa, obiettivo dei suoi ragazzi sarà dunque quello di aggredire gli ucraini, pericolosi in avanti ma tremendamente claudicanti dietro, condizione da sfruttare facendo leva soprattutto sulla velocità degli esterni a disposizione del tecnico ex Sassuolo.
Nella giornata di oggi, i giallorossi hanno lavorato nell'allenamento di rifinitura a partire dalle ore 15. Di Francesco ha provato le ultime cose in vista del match di domani. Differenziato per i "soliti" Defrel, Pellegrini e Karsdorp, nessun problema per gli altri atleti. I primi a scendere sul campo di allenamento di Trigoria sono stati i portieri, seguiti poi da tutta la rosa. Secondo le ultime di formazione, la Roma dovrebbe comunque scendere in campo con il 4-3-3, modulo in cui si vedranno Under ed il diffidato Perotti ai lati di Edin Dzeko. Poche sorprese anche negli altri ruoli: davanti ad Alisson, i centrali Manolas e Fazio ed i terzini Florenzi e Kolarov, mentre sarà De Rossi il mediano. Ai suoi lati, infine, Nainggolan e Strootman.
Tra i calciatori più rappresentativi della rosa capitolina, domani dovrà essere necessariamente la serata di Federico Fazio, tornato ad essere un vero e proprio leader difensivo. Calciatore esperto e roccioso, l'ex Siviglia è diventato come prevedibile uno dei perni dello scacchiere tattico romano e, contro gli ucraini, la sua esperienza non potrà mancare. Lo Shakhtar brilla infatti per tenuta offensiva e Fazio è l'unico capace di reggere eventualmente la pressione degli indiavolati ragazzi di Paulo Fonseca. Nessuno ha la leadership del Comandante, nemmeno Manolas, tornato al goal contro il Torino ma spesso grossolano nel match d'andata di Champions. Il pubblico dell'Olimpico sarà sicuramente galvanizzato a mille, Fazio dovrà dimostrare ancora una volta tutto il suo valore anche per sognare un maglia ai prossimo Mondiali di Russia 2018.