Trasferta a Udine, prima del viaggio in Ucraina dove mercoledì comincia la fase ad eliminazione diretta della Champions League. La Roma si prepara a tornare a giocare ogni tre giorni con un ciclo di sfide da brividi che, prima della sosta, comprende anche le partite contro Milan e Napoli, oltre che al match di ritorno contro lo Shakhtar Donetsk.
Il 5-2 inflitto al Benevento domenica scorsa ha scrollato dalle spalle di Eusebio Di Francesco un po’ di quella pressione che aveva cominciato a schiacciare il tecnico dopo diverse battute a vuoto, ma la squadra non si può ancora considerare totalmente guarita nonostante la ultima goleada, e le prossime partite rappresentano un esame di maturità. A cominciare proprio dall’Udinese, rivitalizzata da Massimo Oddo e vogliosa di conquistare un altro risultato prestigioso dopo il pareggio imposto al Milan due settimane fa al Friuli dopo la sconfitta subita a Torino contro i granata. Al centro Fulvio Bernardini si sono rivisti Daniele De Rossi e Patrik Schick, di nuovo in gruppo e dunque completamente recuperati: possibile un impiego da titolare, soprattutto per il centrocampista, alla ricerca di minutaggio in vista del ritorno della Champions dopo i 10 minuti scarsi avuti a disposizione con il Benevento; il ceco invece si candida come sostituto di Dzeko, che potrebbe riposare per essere poi al 100% contro lo Shakhtar.
L’abbondanza in mediana è data anche dal rientro dalla squalifica di Lorenzo Pellegrini e Radja Nainggolan, con la conseguente esclusione di Strootman in uno schieramento iniziale che dovrebbe rimanere quello delle ultime due uscite, ossia il 4-2-3-1, con appunto Pellegrini e De Rossi davanti alla difesa, il belga ex Cagliari – match winner nella scorsa stagione in quel di Udine – nella linea di trequartisti completata da Cengiz Under a destra – da sfruttare lo straordinario momento di forma del turco – e da uno fra El Shaarawy e Perotti a sinistra. A proteggere la porta dell’intoccabile Alisson, da valutare un possibile ritorno in campo di Bruno Peres dopo l’incidente per permettere a Florenzi di rifiatare, così come nel mezzo può esserci spazio per Juan Jesus al posto di uno fra Manolas e Fazio; a sinistra agirà Kolarov.