La positiva vittoria contro il Benevento ha in parte rischiarato il cielo della Roma. Dopo un inizio 2018 tutt'altro che positivo, i giallorossi sembrano infatti tornati sulla retta via, quella che elevò il collettivo di Di Francesco a sorpresa di questa stagione. Ora, per ripetere quanto di buono visto all'Olimpico, i giallorossi dovranno analizzare cosa ha funzionato e cosa ci sarebbe ancora da migliorare. Partendo dalle note positive, l'ex tecnico del Sassuolo non può che sorridere per il ritorno al goal di Edin Dzeko, in ombra nelle ultime uscite ma di nuovo concentrato e pronto a trascinare la Roma a suon di goal. Le voci inerenti al suo trasferimento al Chelsea hanno sicuramente distratto il bomber bosniaco, che nonostante la sua esultanza pacata ha comunque dimostrato una voglia matta di fare gruppo cedendo a Defrel il pallone del rigore.
Sempre analizzando i segnali positivi della sfida contro il Benevento, la notizia più bella per Di Francesco è sicuramente quella inerente l'esplosione di Cengiz Under, esterno offensivo turco che dopo tanto anonimato sembra finalmente pronto a diventare uno dei punti fermi dello scacchiere tattico del tecnico giallorosso. Di lui, Di Francesco ha speso solo belle parole, paragonando il modo di calciare del gioiellino turco a quello di Vincenzo Montella. Somiglianze tecniche a parte, Under ha impressionato nelle ultime due sfide per abnegazione tattica ed esplosività offensiva, caratteristiche fondamentali per un attaccante miste ad un tiro potente e preciso. Ora l'ex Baçaksehir dovrà continuare a fare bene con umiltà e concentrazione, seguendo i dettami dell'ex tecnico del Sassuolo.
Tra le dolenti note, al contrario, ciò che deve essere assolutamente corretto è la permeabilità difensiva. Anche contro il Benevento, infatti, la Roma ha subito due reti, ininfluenti ai fini del risultato ma che confermano comunque un atteggiamento da cambiare in vista dello Shakthar Donetsk, delicatissima sfida di Champions League che vedrà i giallorossi impegnati nella difficile trasferta ucraina. Data la vocazione fortemente offensiva dei ragazzi di Paulo Fonseca, Di Francesco dovrà necessariamente riedificare la muraglia romana, affidandosi ad un ritrovato Fazio ed al solito Manolas.