Serie A, fermata numero 23. La Roma ci arriva dopo un successo, quello estremamente importante ottenuto sul campo dell'Hellas, ma che è anche costato caro in termine di energie spese e, soprattutto, di squalifiche. Il giallo al già diffidato Nainggolan, il rosso all'ingenuo Pellegrini: nello stesso reparto, due assenze importanti per la prossima sfida dei capitolini, che si accingono ad ospitare il Benevento, e che si aggiungono a quella lista indisponibili che già comprendeva Gonalons per infortunio. Proprio un infortunio, non grave ma comunque da rilevare, è quello che ha lanciato definitivamente l'allarme a Trigoria: si è infatti fermato Daniele De Rossi, e la sua presenza contro gli Stregoni non è sicura al 100%.
Insomma Eusebio Di Francesco aveva già capito di dover pescare qualcosina dalla Primavera ed, intanto, passare al 4-2-3-1, sistema spiccatamente più offensivo ma comunque accettabile contro un avversario modesto come sarà il prossimo, peraltro in un confronto che avverrà all'Olimpico. La soluzione del tecnico ex Sassuolo all'eventuale assenza del suo numero 16, non consisterebbe però nel lancio dal 1' di un suo giovanissimo: al fianco di Strootman infatti il prescelto per occupare la casella da mediano diventerebbe Gerson, di natura un trequartista ma che in questa stagione si è stabilizzato come mezzala. Una soluzione di totale emergenza a cui comunque si cercherà di non correre: l'ideale per i romani sarebbe, almeno per i primi 60-70 minuti, poter contare sul proprio capitano.
Dal capitano al vice, in un altro ambito. Non è mai stato pensato un impiego a centrocampo di Alessandro Florenzi, vista l'emergenza, non per una sua inadattabilità - figuriamoci - ma perchè è lui l'unico terzino destro di ruolo rimasto a disposizione, dopo gli infortuni di Karsdorp e Luca Pellegrini, oltre all'incidente che ha portato all'esclusione momentanea dalla rosa di Bruno Peres. L'italiano è ormai tornato alla grande dalla doppia rottura del crociato ed è stato già costretto agli straordinari, proprio dalla situazione sopra descritta, in quest'annata: i vertici della Lupa hanno apprezzato e hanno pronto per lui un prolungamento di contratto molto interessante. La richiesta del duttile ex Crotone è stata di tre milioni di euro annui, ma in ogni caso, visto il suo attaccamento alla maglia, difficilmente ci vorrà molto per trovare un nuovo accordo (quello vigente scade nel 2019).