Gian Piero Gasperini non può che essere soddisfatto, di questa Atalanta, che contro il Sassuolo ha dimostrato di essere una delle serie concorrenti per la conquista di un posto in Europa League. Intervistato in esclusiva da Sky Sport, il tecnico orobico ha parlato proprio dell'atteggiamento visto in gara: "Mi piace lo spirito, come abbiamo affrontato la gara. Erano tutti delusi dalla gara di Napoli, che è stata un po' sottotono. Abbiamo reagito subito, avevo visto i ragazzi in settimana, erano dispiaciuti. La partita è stata notevole, il Sassuolo ha valori, in attacco è sempre pericoloso. I ragazzi non si sono sacrificati molto, nel calcio bisogna correre, ma ho visto anche tanta qualità e sicurezza. Dovevamo avere più fiducia, tenere la palla a terra, questa è stata una buona risposta".
Passaggio importante, poi, su una più ampia panoramica del rapporto con l'ambiente bergamasco: "Io devo molto all'ambiente, da parte mia c'è un'enorme riconoscenza, lavoro per l'Atalanta per vederla sempre più forte. Il rapporto personale è enorme, abbiamo cambiato il nostro profilo in un anno e mezzo, possiamo mettere le basi per avere ambizioni. I giocatori vengono qua volentieri, questo non è un caso, dura da troppi mesi. Spero possiamo avere l'ambizione di restarci a lungo. Giocando un anno e mezzo insieme abbiamo accumulato conoscenze ed esperienze, sappiamo come muoverci, come scalare. Individualmente vedo l'evoluzione di tanti giocatori, abbiamo un centrocampo affidabile, così come la difesa. Oggi non c'era Gomez, ma Ilicic sta facendo una grande prestazione e un'ottima prova. Vedo maggiore consapevolezza, l'ho vista anche nel confronto con le grandi".
In ultimo, Gasperini ha parlato anche delle prossime sfide contro la Juventus e del compleanno di Buffon, giunto all'importante traguardo dei quarant'anni: "Adesso dobbiamo incontrare tre volte la squadra più forte, le ultime due partite sono state come vittoria, conta soltanto vincere. Buffon? Può continuare a giocare, deve sentirselo lui, questi giocatori, come Del Piero o altri, sono stati colonne importanti per la Nazionale. Se giocano va bene, se non lo fanno vanno recuperati, perché il nostro calcio ha bisogno di valore, su di loro bisogna investire". E, sul VAR, una leggera vena polemica: "Non posso giudicare, ero distante, quando ci sono episodi del genere si sta fermi parecchio, penso non faccia piacere a nessuno".