Allenamento mattutino per il Genoa. Nella giornata di oggi, i rossoblu hanno infatti affrontato una sessione particolarmente intensa, con Ballardini pronto ad impegnare i suoi ragazzi in esercizi muscolari ed atletici. In seguito, è stata la volta di un allenamento più tecnico, con il tecnico ex Palermo attentissimo nel seguire i movimenti di tutti i calciatori a disposizione. A parte causa infortunio, Giuseppe Rossi, che ha però subito cominciato la ripresa per tornare al meglio e per risollevarsi dall'ennesimo stop che ne sta ulteriormente compromettendo la carriera.
Sul fronte mercato, ufficiali gli ingaggi di Pedro Pereira e Iuri Medeiros, i cui contratti sono stati depositati oggi in Lega. Classe '98, il portoghese si è messo in luce con la maglia del Benfica, confermandosi come uno dei club più attenti a valorizzare i propri giovani. In rossoblu potrà crescere ulteriormente, evolvendosi sia tecnicamente che tatticamente. Prelevato dallo Sporting Club, invece, Medeiros, esterno destro potenzialmente utilizzabile anche al centro o a sinistra. Dotato di un mancino chirurgico, il classe '94 ha disputato finora dodici gare con i lusitani, segnando un goal e mettendo a segno un assist. Si stringe anche per il giovane Vizar Musliu, centrale svincolatosi dai macedoni del Vardar. Costo dell'operazione, duecentomila euro, che sarebbe una specie di indennizzo da pagare al club.
Ben più importante, per peso specifico dell'atleta considerato, la trattativa che dovrebbe portare sotto la Lanterna Daniel Bessa, centrocampista centrale classe '93 che tanto bene sta facendo con la maglia dell'Hellas Verona. Molto duttile tatticamente, l'italo-argentino può giocare anche da trequartista o esterno, Bessa potrebbe accasarsi al Genoa per una cifra intorno ai sei milioni di euro, cifra importante che potrebbe abbassarsi con l'eventuale inserimento di Rigoni. La trattativa ben avviata potrebbe inoltre dare il via ad altre manovre di mercato: ai rossoblu piace infatti anche il difensore Caracciolo ed il duttile jolly Romulo. Si riscalda, dunque, l'asse tra Genova e Verona.