È sicuramente uno dei maggiori talenti che il campionato di Serie A sta mettendo in mostra. Già dall’anno scorso aveva evidenziato una crescita notevole grazie alla cura Gasperini, ma in questa stagione Bryan Cristante si è imposto come leader tecnico dell’Atalanta: 9 goal in 24 partite fra campionato, Europa League e Coppa Italia – a vittime illustri come Napoli, Juventus e Milan e la doppietta a Goodison Park contro l’Everton - e tante prestazioni molto convincenti che gli sono valse anche la chiamata in Nazionale. La Dea se lo coccola, ma inevitabilmente gli occhi di grandi club si sono posati su di lui.

Non è un mistero che Cristante sia un pupillo di Massimiliano Allegri: al Milan, il tecnico livornese lo seguiva attentamente nella squadra Primavera e lo ha fatto anche debuttare in prima squadra, dapprima in Champions League e poi in Serie A. La Juventus, visti anche gli ottimi rapporti con la dirigenza atalantina, proverà ad intavolare una trattativa già a gennaio per strappare un accordo di massima ed anticipare la concorrenza. Tra le tante pretendenti infatti c’è anche l’Inter: Luciano Spalletti ha bisogno si un centrocampista con le caratteristiche di Cristante per rinforzare la rosa nerazzurra e rimanere competitiva per conquistare un posto nella prossima Champions League; Ausilio e Sabatini potrebbero proporre una soluzione in stile Gagliardini – prestito oneroso fino a giugno con obbligo di riscatto.

Più defilate al momento ci sono la Roma – anche lei sempre alla ricerca di un rinforzo per la mediana – ed il Milan, che si è lasciato sfuggire il suo talento nell’estate 2014 – al Benfica per 6 milioni di euro – e ora pensa di riprenderlo. Da definire il prezzo. L’Atalanta ha un accordo con i lusitani per un riscatto fissato a 4 milioni di euro dopo un prestito di 18 mesi ed a quel punto poi può scatenarsi un’asta: si parte da almeno 35 milioni, con la possibilità di inserimento di big europee, come per esempio l’Atletico Madrid.